La riapertura delle scuole a Catanzaro da parte del Tar ha suscitato un vespaio di polemiche. I rappresentanti dei vari consigli d'Istituto hanno convocato riunioni straordinarie, molti studenti hanno affidato a La Nuova Calabria i loro pensieri, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha bussato alla porta del Tar per chiedere dati dettagliati sui contagi nelle aule. E c'è chi ha fatto di più. Un avvocato di Catanzaro, Anselmo Mancuso, ha scritto direttamente al Capo dello Stato, avvocato Sergio Mattarella. E noi di seguito pubblichiamo il testo della sua lettera.
"Illustri, sono Anselmo Mancuso del foro di Catanzaro, marito e padre di due fanciulli, Francesco Mancuso frequentante la Classe I^ F del Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro e Raffaele Mancuso frequentante la IV Primaria Scuola Maddalena Plesso Galluppi Catanzaro. Non v'è dubbio alcuno come, da ultimo, il livello di emergenza relativo alla pandemia che tutto il mondo sta subendo sia giunto a livelli estremi con contagi che afferiscono e colpiscono i ragazzi da 10 a 18 anni. rimango basito, seppur, non conoscendo l'incarto procedimentale amministrativo (ma stante l'emergenza e le indicazioni date, anche attraverso i mass-media dall'Asp e dai responsabili della Sanità Calabrese, non vi è necessità assoluta di conoscere le carte processuali. Necessita solo salvaguardare la salute dei giovani che sono il nostro futuro) come, il Tar della Calabria, possa annullare e/o dichiarare la illegittimità di una ordinanza disposta e promulgata dal sindaco sig. Sergio Abramo, supportata anche da parere sanitario; e senza voler tralasciare come il tar della puglia, contrariamente a quello della Calabria, non poco tempo addietro, si sia espresso in maniera contraria; e quindi confermando l'ordinanza di chiusura di ogni scuola ordinata dal presidente della regione emiliano.
In Calabria, invece, sia le ordinanze del presidente della regione Calabria Spirlì e sia quella del sindaco di Catanzaro Abramo, sono state in un batter d'occhio annullate, nonostante le raccomandazioni degli esperti sanitari. l'annullamento dell' ordinanza ultima emessa dal sindaco Sergio Abramo, significa mandare in trincea ed allo sbaraglio il futuro della nostra terra; vale a dire la nostra futura forza generazionale, rammentando che il diritto alla salute è primario su tutti gli altri diritti e, quindi, anche su quello del diritto allo studio. Non v'è dubbio alcuno come allorquando dovesse infettarsi un fanciullo frequentante gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, significa bloccare un'intera famiglia, con ogni consequenziale risvolto dal punto di vista della salute ed economico dell'intero nucleo familiare. esimio presidente, non si tollera, mal si tollera ed è intollerabile, come, invece gli stessi tribunali svolgano, oramai da tempo, le udienze telematicamente; non credo che la salute di un bambino, di un fanciullo, o di un ragazzo, è da tutelare, sommessamente e questo lo sosterrò sino allo spasimo ed alla morte, rispetto a quella di un adulto.
Perchè i tribunali si tutelano? E le scuole, non devono essere al pari tutelate? Faccio l'avvocato a pieno ritmo e come ella ben sa, oramai è tutto telematico. pertanto vengo a lei, con la presente, al fine di rendere chiarezza e giustificazione, come possa un tribunale, alla luce dell'emergenza pandemica ed alla luce delle raccomandazioni del Cts, mandare allo sbaraglio l'intera popolazione studentesca della nostra città, riaprendo le scuole, atteso il livello epidemiologico che sta investendo tutta la nazione e non di meno Catanzaro. Fiero di essere cittadino italiano porgo ossequi deferenti".
Anselmo Mancuso
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