È tutto pronto per la seconda edizione di Vajanelle, Vinili e Vinelle, iniziativa organizzata
dall’Associazione Terra Mater, che si terrà a Cicala (CZ) il 13 agosto. Dopo il grande successo della
prima edizione (2023), la festa, è stata riconfermata anche nel calendario eventi estivi 2024
dell’Associazione cicalese. La festa punta alla valorizzazione di un prodotto autoctono del territorio
del Reventino, ovvero il fagiolino della varietà “monachella”, un ecotipo che, nel corso degli ultimi
anni, sta lentamente riducendo la sua produzione, in favore di altre varietà meno esigenti e più
resistenti. La serata, a partire dalle ore 18.30, prevede stand enogastronomici nei vicoli (“vinelle”
appunto) del centro storico del borgo di Cicala, con piatti che hanno come ingrediente principale i
fagiolini (“Vajanelle” in dialetto locale), il tutto accompagnato da giradischi con vinili che
risuoneranno musica per tutte le generazioni. Dopo gli stand nelle “vinelle”, alle 21.30 la festa si
sposterà in piazza San Giacomo, dove saranno allestiti, anche qui, stand enogastronomici e dove si
esibiranno i sound&beats, i quali faranno ballare tutta la piazza con il rock’n roll e twist anni ’60, ’70,
’80. Un evento fortemente voluto dall’Associazione Terra Mater che spiega “Lo scorso anno è stato
un grande successo, impreziosito oltre che dalla buona musica e dalle squisitezze culinarie, anche
dall’esposizione di opere fatte da alcuni artisti locali come Luca Talarico, Franco Cianflone e
Giuseppe Talarico. Volevamo valorizzare un prodotto agroalimentare del nostro territorio, quindi
abbiamo optato per la “monachella”, prodotto che è sempre più difficile da trovare in commercio
per svariati motivi, non per ultimo le eccessive temperature e la carenza idrica. Il progetto
“vajanella” è qualcosa in cui crediamo fortemente per ripristinare gli orti abbandonati all’interno
del borgo, magari farli diventare orti urbani, ma non solo, con eventi del genere vogliamo portare
all’attenzione dei partecipanti questa tematica importantissima, vogliamo sensibilizzare la comunità
sul fatto che l’agricoltura per il nostro territorio può anche essere sinonimo di divertimento e che
senza di essa o con la scomparsa di varietà autoctone si rischia l’abbandono del territorio e la perdita
di tradizioni, e proprio i fagiolini hanno da sempre caratterizzato l’estate cicalese e non solo. In tal
senso un piccolo seme lo abbiamo piantato con la scorsa edizione, grazie alla quale qualche
agricoltore del territorio ha destinato parte della produzione a questa cultivar, anche in funzione
della festa. Speriamo si possa pian piano riprendere a coltivare gli orti abbandonati e, a piccoli passi,
a promuovere le eccellenze agroalimentari del territorio calabrese”.
Dunque appuntamento per martedì 13 agosto a Cicala tra le vinelle, ascoltando vinili e a degustare
vajanelle.
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