Si è svolta con successo la seconda tappa del Photowalking Prospettive Urbane. Grande interesse e sensibilità sono stati registrati da parte del pubblico, nella fase di svolgimento dell’iniziativa e da parte di operatori commerciali ed associazioni del territorio che hanno deciso di sostenere il progetto. Un doveroso ringraziamento in tal senso va a: Mallard Pub; Cooperativa Atlantide e Catanzaro Jazz Fest; La Slurperie Bistrot; Bar One; Corto Maltese Pub & Grill; Ristorante – Pizzeria I Vinattieri; Rizzi’s Made in Calabria; Associazione Mirabilia e Associazione 3 V.
Ideato ed organizzato dall’associazione CulturAttiva, Prospettive Urbane si compone di varie tappe di photowalking da svolgere in alcune delle aree più affascinanti della città ricche di storia e bellezza anche a livello estetico e paesaggistico, ma interessate, allo stesso tempo, da situazioni di degrado, durante le quali si raccoglierà del materiale fotografico per una mostra finale e degli spunti per un momento di dibattito conclusivo.
La tappa di domenica 26 gennaio è partita simbolicamente da Palazzo Fazzari, al posto del quale un tempo sorgeva la Sinagoga, punto di riferimento spirituale della comunità ebraica stanziata nell’antica Giudecca (corrispondente grosso modo all’area che si affaccia su Corso Mazzini e che è compresa tra Palazzo Fazzari e il Banco di Napoli). Doveroso rendere omaggio alla ricorrenza della Shoah, ricordando la storia antica di una città capace di accogliere senza pregiudizi non solo la comunità ebraica, ma anche altri popoli con cultura e religione differenti, che vivevano in varie aree della città, in pieno rispetto e libertà, contribuendo al benessere del territorio con la messa in campo della propria sapienza e delle proprie attitudini professionali.
Dopo la visita alla cinquecentesca chiesa di san Rocco e una breve pausa caffè, presso il Bar One di Piazza Roma, il mini tour è proseguito con la narrazione dell’anima antica di una città profondamente mutata e il cui volto medievale è stato quasi cancellato dall’avvento di disastrosi eventi sismici e dalle decisioni delle autorità del tempo, volte a sostituire l’antico con il nuovo, anche quando questo significava demolire o modificare drasticamente edifici medievali o cinquecenteschi: è il caso, ad esempio, del cinquecentesco Convento dei Padri Teatini, poi trasformato nel Palazzo delle Finanze; dell’ ex Convento di San Rocco, parzialmente demolito per far posto alla stazione della funicolare ed oggi sede della caserma della Guardia di Finanza. Molti quartieri storici hanno subito grandi stravolgimenti con l’avvento dei terremoti, responsabili del crollo di molte chiese antiche, come quella di Santa Barbara, la cui parrocchia è stata trasferita all’interno della chiesa di San Francesco. Anche il quartiere Porta di Mare, antica via d’accesso alla città, è stato parte dell’itinerario insieme al quartiere Maddalena, con la sua Discesa Filanda, toponimo che rimanda alla nobile arte della seta, antico vanto della città e con la sua storia fatta di grandi mutamenti come l’abbattimento, nel 1875 della Chiesa di San Biagio, edificata nel corso dell’anno 1000.
L’escursione di domenica si è conclusa con una degustazione di specialità calabro- sicule al Bistrot La Slurperie, mentre il progetto Prospettive Urbane proseguirà con le prossime tappe di Photowalking, nella speranza di diffondere sempre di più la consapevolezza delle nostre radici e anche di stimolare dei comportamenti rispettosi dell’ambiente in cui viviamo, fungendo da stimolo anche per le istituzioni, affinché tutelino maggiormente il nostro patrimonio storico-culturale.
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