Riceviamo e pubblichiamo replica alle dichiarazioni dell'avvocato Antonello Talerico sul secondo Pronto soccorso di Catanzaro da parte del rettore dell'Umg Giovanni Cuda
"Ho letto la nota stampa dell’avvocato Talerico e ritengo opportuno rispondere alle bizzarre e gratuitamente offensive affermazioni del consigliere per chiarire la mia posizione e quella della comunità accademica a cui appartengo.
Leggo che in una recente intervista da me rilasciata, avrei fatto riferimento alla creazione di doppie strutture che – a giudizio di Talerico – “sono inutili in quanto già esistenti presso il Pugliese-Ciaccio; queste strutture complicherebbero l’attuale quadro sanitario e sarebbero in aperta violazione di ogni linea guida nazionale e regionale, rischiando di pregiudicare le performance necessarie per garantire qualità assistenziale”.
In tutta onestà, non riesco a comprendere a cosa si riferisca il consigliere. In questo momento sono impegnato, in qualità di Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, supportato da un team di Colleghi, nella valutazione dello studio di fattibilità tecnico-economico del nuovo Pronto Soccorso di Germaneto, che mi è stato inviato pochi giorni fa dalla dott.ssa Simona Carbone, Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Dulbecco” di Catanzaro.
Questo progetto, per l’attuazione del quale ho, fra l’altro, recentemente disposto l’assegnazione di uno spazio di circa 1.500 metri quadrati presso il corpo A del Policlinico, si pone l’ambizioso obiettivo di rispondere in maniera efficace e rapida ai bisogni di buona sanità che i nostri concittadini e l’intero territorio regionale ci chiedono.
Efficacia, rapidità, qualità delle prestazioni sono gli elementi che devono guidare le nostre scelte, ed è proprio per garantire prestazioni sanitarie eccellenti che i miei Colleghi ed io stiamo apportando al progetto del Pronto Soccorso presso il Presidio Mater Domini degli interventi migliorativi che riteniamo essenziali e che presto sottoporremo all’attenzione della dott.ssa Carbone.
Il Policlinico è già pienamente operativo nelle emergenze cardiologiche e cardiochirurgiche, ed è giusto che il know-how e le competenze di molti Colleghi clinici vengano messe a disposizione della popolazione. Ciò non produce duplicazioni di strutture già operanti presso il Presidio Pugliese-Ciaccio, ma le complementa in un’azione sinergica che moltiplica l’offerta di sanità eccellente.
Talerico parla, ad un certo punto, di un misterioso tentativo di condizionare gli estensori dell’atto aziendale producendo un documento “capace di dissolvere tutte le professionalità e le potenzialità gestionali dei medici ospedalieri”. Ebbene, il sottoscritto non ha ancora ricevuto alcuna bozza di atto aziendale da parte degli uffici del Commissario Straordinario. Dunque, delle due l’una: o il nostro zelante consigliere possiede canali preferenziali che gli consentano di accedere ad informazioni riservate ancor prima che queste siano condivise con i due attori istituzionali (Università e Regione), oppure si lascia facilmente convincere e condizionare da gossip e chiacchiericci artatamente generati forse proprio per creare turbolenze e destabilizzare i rapporti fra le figure professionali che operano nei due presidi dell’azienda Renato Dulbecco.
Tralascio infine i commenti, che ho già definito con un eufemismo “gratuitamente offensivi”, nei confronti del Prof. Aldo Quattrone. Non lo faccio per timore del confronto, ma perché ritengo che né Talerico, né altri, possano interferire nelle dinamiche di confronto e discussione che da sempre caratterizzano la nostra comunità accademica. L’università è il luogo in cui vengono formate le coscienze dei nostri giovani, e la dialettica – cioè l’arte dell’argomentare, del ragionare e del confrontarsi – è un baluardo irrinunciabile. Ed è proprio per stimolare il confronto, beneficiando del grande bagaglio di esperienze, che ho recentemente istituito una commissione consultiva, formata dai precedenti Rettori e Presidenti del Senato, di cui mi avvalgo ogniqualvolta ritengo che vi siano argomenti di interesse generale per il nostro Ateneo. Sono certo che i lettori comprenderanno il grande valore aggiunto di questo organismo e concorderanno con la mia scelta.
Un’ultima riflessione, rivolta ai miei concittadini: è iniziata, a mio, parere, una nuova fase, caratterizzata da un proficuo e costruttivo dialogo fra l’Ateneo e la Città di Catanzaro. E’ su questi temi che, a mio parere, dovrebbe concentrarsi l’attenzione e lo sforzo politico del consigliere Talerico, che dovrebbe occuparsi di più dei problemi reali dei catanzaresi e dei calabresi, lasciando ad altri, che non hanno la responsabilità politica che i cittadini gli hanno conferito, le sterili polemiche di bottega".
Prof. Giovanni Cuda
Rettore Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
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