“Nonostante le buone intenzioni, rimaste solo sulla carta, riguardo alle sedi dove far svolgere i prossimi concorsi regionali, la toppa messa dal presidente Occhiuto è peggio del buco. Dopo aver “blindato” la scelta di Cosenza e Rende anche per la prossima tornata di test del 24 maggio mirati a reclutare nuovo personale per i Centri per l’impiego, compare nella convocazione da parte del Formez una nuova sede, destinata solo ai candidati non residenti in Calabria, ovvero Fondazione Terina nell’area industriale lametina"
Lo scrive, in una nota, il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.
"Niente da fare, Occhiuto evidentemente è allergico alla parola Catanzaro, perché la soluzione, forse tirata fuori dopo le giuste recriminazioni di questi giorni, non rende merito alle funzioni e alle legittime aspirazioni del Capoluogo di Regione. Alla fine l’elefante ha partorito il topolino, e questa volta non ci si può nascondere dietro la scusa della mancanza di strutture idonee. Perché le persone che si recheranno alla Terina potevano benissimo essere ospitate all’Ente Fiera, tornata nella disponibilità del Comune dopo aver ultimato la funzione di hub vaccinale, o comunque in altre strutture pubbliche presenti a Catanzaro.
Il problema, quindi, non si può declassare ad una semplice scelta di carattere logistico, ma era e resta puramente di volontà politica. Tra Occhiuto e Catanzaro un matrimonio che non s’ha da fare, insomma. Le belle parole tradite dai fatti. Se la tornata di concorsi è destinata a proseguire, speriamo almeno che la prossima volta sarà quella buona”.
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