‘Sei bellissima’: l’Ammi Catanzaro al fianco delle donne colpite da tumore al seno

di FRANCESCO IULIANO

Ridare serenità ed un sorriso a tutte quelle donne che hanno vissuto o stanno vivendo il calvario del tumore al seno. C’è anche questo nell’iniziativa ‘Tu sei bellissima’ che la sezione di Catanzaro dell’Ammi (l’Associazione Mogli Medici Italiana) presieduta da Silvana Aiello Bertucci, ha lanciato a sostegno delle donne colpite da tumore e che hanno visto cambiare la propria immagine a causa di questa terribile malattia.

I dettagli del progetto, avviato in collaborazione con Confartigianato Catanzaro - che per tutto il 2023 metterà a disposizione consulenze gratuite a cura di parrucchieri ed estetisti dell’associazione -, sono stati presentati questa mattina nel corso dell’incontro allestito nella sala multimediale dell'ospedale “Pugliese” alla presenza dei componenti delle Breast Unit e degli specialisti dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e dell’Azienda ospedaliera universitaria“Mater Domini”.

Moderati dalla giornalista Eugenia Ferragina, hanno partecipato, con la presidente Silvana Aiello Bertucci, la componente del consiglio direttivo nazionale Ammi, Concetta Carrozza, il segretario di Confartigianato imprese Catanzaro, Raffaele Mostaccioli, il commissario dell'ASP Pugliese Ciaccio, Francesco Procopio, la responsabile del Centro screening oncologici dell'ASP di Catanzaro, Annalisa Spinelli, la dottoressa Katia Battaglia della Breast unit. La chiusura è stata affidata al coordinatore clinico della Breast Unit, Francesco Abbonante.

Tra i dati presentati nel corso dell’incontro, anche quello di un incremento dei casi - su base nazionale - ma anche un aumento della percentuale di sopravvivenza  a cinque anni dalla diagnosi.

“Dai 126 nuovi casi del 2019 - ha detto Francesco Abbonante - siamo passati a circa 270. A questi si devono aggiungere i casi gestiti dall’Azienda universitaria. Se consideriamo la imminente fusione tra le due aziende, possiamo tranquillamente affermare che  Catanzaro  si candida ad essere un presidio di riferimento per tutte le donne calabresi. Con il supporto della Breast unit di Cosenza, quindi, e con quella che dovrebbe nascere anche a Reggio Calabria, si potrà tranquillamente mettere un freno al fenomeno della migrazione sanitaria”.  

Nel programma dell’incontro, anche le testimonianze di Angela Sposato e di Patrizia Foglia, donne che hanno vissuto il dramma della diagnosi e dell’intervento del tumore al seno

In apertura Eugenia Ferragina ha letto il messaggio inviato dal  commissario per l'Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro, Vincenzo La Regina.   “La Rete, quella fatta di azioni e non di sole intenzioni - ha commentato -, è una delle parole chiave che vogliamo e stiamo cercando di realizzare sul territorio calabrese. È fondamentale pensare ad un percorso terapeutico che preveda una personalizzazione e umanizzazione delle cure perché ognuno di noi è diverso dall'altro ma tutti devono poter usufruire del diritto alla salute riconosciuto dalla Costituzione. Noi che operiamo nella sanità abbiamo il dovere di garantire ai cittadini calabresi un'assistenza adeguata e realtà come le Breast Unit, con un approccio multidisciplinare, non possono solo fare la differenza ma creare convergenza di intenti e valori sociali, umani e civili”.

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