Nel Cortile d'Onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell'Accademia Militare, nella mattinata di sabato, gli Allievi Ufficiali del 205° Corso "Fierezza" hanno giurato in forma solenne, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello, e del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d'Armata Teo Luzi. Tra i tanti, a prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica c'erano anche sei giovani calabresi provenienti dalla diverse provincie del territorio e che vogliamo presentarvi di seguito con una breve intervista.
L'Allievo Ufficiale Curtosi Desirè ha 19 anni e viene da Vibo Valentia. Ha frequentato il liceo classico Michele Morelli e da quando ha quattro anni e mezzo pratica kung fu a livello agonistico, inoltre suona la chitarra e il basso.
Cosa ti ha spinto ad entrare in accademia militare?
"Ho deciso di entrare in Accademia perché sin da piccola ho sempre ammirato l’uniforme, quello che rappresenta e coloro che la indossavano, queste persone sono sempre state un’aspirazione, soprattutto quando crescendo ho cominciato a comprendere completamente il loro ruolo nella società. Ho deciso di voler far parte di questo ambiente e di diventare un Ufficiale, figura caratterizzata da alte specializzazioni, comandante e punto di riferimento".
Il giuramento è un atto solenne. Che emozioni stai provando?
"Penso che il giuramento sia un momento molto importante nella vita di ogni militare. Giurando sento ancora più forte il legame con questa scelta e l’adesione ai valori dell’Esercito."
Che percorso di studi hai intrapreso e cosa ti aspetti dal futuro come ufficiale dell’esercito?
"Ho intrapreso il percorso di studi interdisciplinare che comprende materie di ingegneria e materie prettamente militari. Dal futuro come Ufficiale dell’Esercito mi aspetto di essere un esempio, una guida per i miei soldati."
Come si svolge la tua giornata in accademia e cosa ti piace fare di più?
"In Accademia la giornata è scandita da varie attività, oltre alle lezioni universitarie, assistiamo a lezioni militari che modellano la figura da ufficiale facendoci acquisire qualità e conoscenze specifiche, tutto ciò accompagnato da molta attività sportiva. Pratichiamo discipline come atletica, nuoto, tiro sportivo, Metodo di Combattimento Militare e tanti altri sport."
Che legame hai e cosa ti manca del tuo comune di provenienza
"Ho un legame molto forte con il mio luogo di provenienza, perché è dove sono cresciuta, dove mi sono formata e che mi ha permesso di diventare quello che sono. Mi mancano gli affetti, ma so che quelli ci saranno sempre ovunque io vada."
Nato nel 2002 a Lamezia Terme, dopo il diploma in Amministrazione, Finanza e Marketing nel 2021, ha iniziato il servizio come Volontario in Ferma Prefissata nell'Arma Tramat a Roma. Durante questo periodo, ha anche iniziato il corso di laurea in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche. Nel 2023, ha superato con successo il concorso per diventare Allievo Finanziere. Infine, è orgoglioso di essere stato ammesso all'Accademia Militare di Modena.
Cosa ti ha spinto ad entrare in Accademia Militare?
"Sono stato attratto dall'Accademia Militare per la sua nell'eccellenza nella formazione militare e per le innumerevoli opportunità di sviluppo professionale e personale che essa offre. Inoltre, il mio background nel servizio militare come Volontario in Ferma Prefissata e come Allievo Finanziere mi ha fornito una base solida e un'esperienza preziosa che credo possano essere ulteriormente sviluppate e arricchite attraverso la formazione in questo Istituto di formazione."
Il Giuramento è un atto solenne. Che emozioni stai provando?
"Affrontare il Giuramento è un momento di grande significato e solennità, carico di emozioni. Provo un profondo senso di fierezza e orgoglio nell’aver scelto questo percorso. Il Giuramento segna l'inizio di un impegno solenne che mi motiva a impegnarmi al massimo ogni giorno."
Che percorso di studi hai intrapreso e cosa ti aspetti dal tuo futuro come Ufficiale dell’Esercito?
"Desidero intraprendere il percorso di studi in Ingegneria informatica. Dal mio futuro come Ufficiale dell'Esercito, mi aspetto di avere la possibilità di applicare le mie conoscenze e competenze in modo significativo per contribuire alla sicurezza e all'efficacia delle operazioni militari, concentrandomi sulla sicurezza delle informazioni. Spero di poter essere coinvolto in progetti innovativi e sfide stimolanti che mi consentano di crescere professionalmente e sviluppare competenze di leadership e gestione del tempo."
Come si svolge la tua giornata in Accademia e cosa ti piace fare di più?
"La giornata in Accademia inizia con la sveglia e la colazione. Lezioni e allenamenti occupano la mattina, seguiti da una pausa pranzo per socializzare e ricaricare le energie. Nel pomeriggio, si riprendono le lezioni e le attività accademiche, seguite dallo studio individuale. La giornata si conclude con la cena. I momenti preferiti sono tutti quelli che mi permettono di socializzare con gli altri allievi e creare legami importanti per la vita in Accademia."
Che legame hai e cosa ti manca del tuo comune di provenienza?
"Il legame con il mio comune di provenienza è principalmente legato agli affetti: gli amici e i parenti che rappresentano un sostegno fondamentale nella mia vita. La possibilità di trascorrere del tempo con le persone care e condividere momenti significativi è ciò che mi manca di più della mia città di origine."
Ho 19 anni e proviene da Serra San Bruno un piccolo paesino in provincia di Vibo Valentia, dove ha studiato al Liceo Scientifico Luigi Einaudi. Una volta terminata l’esperienza scolastica ha immediatamente intrapreso la strada del concorso che lo ha condotto fin qui. Ringrazia la sua famiglia per averlo sostenuto durante questo percorso.
Cosa ti ha spinto ad entrare in Accademia Militare?
"Ho deciso di entrare in Accademia perché mi piacciono le sfide. Qui ho la possibilità di intraprendere il percorso di laurea che volevo e conciliarlo con la vita militare. Una scelta che comporta impegno, dedizione e forza di volontà."
Il Giuramento è un atto solenne. Che emozioni stai provando?
"Il giorno del Giuramento mi ha provocato sin da subito grande emozione che è andata via via crescendo man mano che si avvicinava il momento. Penso sia uno dei passi più importanti della vita di chi come me veste ogni giorno un’uniforme, perché sancisce definitivamente l’ingresso nell’Esercito, una grande famiglia!".
Che percorso di studi hai intrapreso e cosa ti aspetti dal tuo futuro come Ufficiale dell’Esercito?
"Nel momento in cui ho compilato il modulo per l’iscrizione al bando di concorso ho deciso di intraprendere lo studio di materie ingegneristiche, scelta facilitata dal percorso di studi effettuato prima dell’ingresso in Accademia. Alla fine dell’anno accademico si deciderà se entrerò a far parte dell’Arma Trasporti e materiali o del Corpo degli Ingegneri, anche se penso che quest’ultima sarà la mia preferenza. Da futuro Ufficiale mi aspetto di condurre una vita basata sui valori che mi sono stati insegnati fino ad ora."
Come si svolge la tua giornata in Accademia e cosa ti piace fare di più?
"La vita in Accademia si basa sullo svolgimento di attività impegnative nel rispetto di orari serrati già a partire dalla sveglia. Poi nel corso della giornata si susseguono attività didattiche come le lezioni universitarie alle quali si intervallano periodi dediti alle attività sportive. Sono questi i momenti della giornata che apprezzo maggiormente in quanto rappresentano anche un momento di distacco dalle giornate in aula."
Che legame hai e cosa ti manca del tuo comune di provenienza?
"Ovviamente non è stato semplice abbandonare il paese in cui ho trascorso la mia intera vita, i compagni di mille avventure e di certo anche la famiglia; sono conscio del fatto che questo sia forse il più grande sacrificio che abbia dovuto affrontare. Si tratta comunque di uno scoglio che va superato anche in preparazione di quella che sarà la nostra vita da Ufficiali dell’Esercito pronti ad essere impiegati ovunque sia in Italia sia all’estero."
L’Allievo Ufficiale Emanuela Mandalà, ha 21 anni ed è nata a Cosenza. Si definisce una ragazza fortemente motivata alla quale piace praticare e sperimentare qualsiasi tipo di sport. Ha conseguito il diploma linguistico a pieni voti. Le piace apprendere nuove cose e parlare le lingue straniere. Nel corso della sua vita ha avuto modo di viaggiare molto ciò le ha permesso di conoscere altre realtà e quindi accrescere il suo bagaglio culturale.
Cosa ti ha spinto ad entrare in Accademia Militare?
"Ho deciso di intraprendere il percorso in Accademia Militare spinta dai valori che contraddistinguono l’Esercito Italiano. Sono sempre stata affascinata dalla disciplina, dallo spirito di corpo e dallo spirito di sacrificio che si è disposti ad accettare intraprendendo questa carriera. Ho avuto modo di vivere ogni giorno tali valori che mi sono stati trasmessi da mio padre, anch’egli militare. Il suo esempio mi ha indirettamente indirizzato verso la mia ferma scelta."
Il Giuramento è un atto solenne. Che emozioni stai provando?
"Il Giuramento un atto solenne, provo un insieme di emozioni variegate in quanto fiera e decisa in ogni decisione che mi sono trovata a prendere e sempre più consapevole di quanto sono disposta a dedicare quotidianamente per il mio paese."
Che percorso di studi hai intrapreso e cosa ti aspetti dal tuo futuro come Ufficiale dell’Esercito?
"Ho intrapreso un percorso di studi in scienze strategiche. In tale facoltà si ha la possibilità di spaziare da materie prettamente scientifiche ad altre umanistiche. Vi è inoltre lo studio di materie militari utili a comprendere al meglio aspetti fondamentali per il nostro futuro impiego. Il percorso si articola in cinque anni: tre anni presso l’Accademia Militare di Modena e i restanti due anni presso la Scuola di Applicazione di Torino. Riguardo al mio futuro mi aspetto di applicare quanto imparato e vivere al meglio la mia carriera all’interno dell’Esercito."
Come si svolge la tua giornata in Accademia e cosa ti piace fare di più?
"La giornata inizia con la sveglia al mattino presto, colazione, l’alzabandiera e in seguito si procede con tutte lezioni universitarie e le attività sportive ogni giorno diverse. Al termine delle attività in aula si può dedicare del tempo allo studio o ad altri sport. Il momento che apprezzo di più è l’alzabandiera, perché mi lega ogni giorno sempre più alla scelta che ho fatto."
Che legame hai e cosa ti manca del tuo comune di provenienza?
"Ho un forte legame con il mio paese di provenienza in quanto è il luogo in cui ho vissuto per tutta la mia vita fino a quando non mi sono trasferita in Accademia. Non sento la mancanza di qualcosa in particolare in quanto sono una persona capace di adattarsi bene alle situazioni che le si presentano."
Ha 22 anni e proviene da San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza. Il suo nucleo familiare è composto dai suoi genitori, una sorella più piccola, la nonna e lo zio che hanno contribuito alla sua crescita e alla sua formazione.
Cosa ti ha spinto ad entrare in Accademia Militare?
"Ho deciso di intraprendere il percorso in Accademia Militare ispirato dalla figura di mio zio, Ufficiale incursore, per me esempio di resilienza, spirito di adattamento ed equilibrio. Crescendo e studiando ho sempre pensato che l’Accademia potesse essere il posto più adatto a me, sia per le mie ambizioni, sia per la forma mentis che questo istituto ti può dare: esso non si limita a fornire delle nozioni pratiche e teoriche ma tempra il carattere. Ti rende più forte, più resiliente, amplia le tue capacità di adattamento e elasticità e, soprattutto, ti da degli ideali veri e tangibili."
Il Giuramento è un atto solenne. Che emozioni stai provando?
"Personalmente sono molto emozionato in quanto l’atto è per me il coronamento di un obiettivo che ho perseguito per tanto tempo e poter essere parte integrante di questa celebrazione che per tre anni ho visto in live su YouTube, mi fa sentire molto orgoglioso."
Che percorso di studi hai intrapreso e cosa ti aspetti dal tuo futuro come Ufficiale dell’Esercito?
"Il percorso di studi che ho intrapreso è scienze strategiche e mi aspetto che ciò che sto imparando e ciò che ancora dovrò imparare un giorno mi renderà un Ufficiale preparato sia da un punto di vista nozionistico che fisico, in grado di prendere sempre la scelta giusta al momento giusto."
Come si svolge la tua giornata in Accademia e cosa ti piace fare di più?
"La mia giornata parte con la sveglia e subito dopo la prima colazione, si fa l’Alzabandiera, e si parte con le lezioni, a volte universitarie e a volte sportive. Dopo il pranzo abbiamo altre lezioni. Dopodiché abbiamo il tempo di sistemare gli appunti e studiare. Le cose che più mi gratificano sono le attività militari di gruppo che mi hanno legato molto agli altri allievi."
Che legame hai e cosa ti manca del tuo comune di provenienza?
"Ho un legame forte con il mio comune di provenienza in quanto mi ha dato le basi per essere ciò che sono oggi, e rappresentarlo in Accademia è molto gratificante. Ciò che più mi manca sono i miei familiari e sciare, visto che nel mio paesino nevica molto nonostante si trovi in Calabria."
L’Allievo Ufficiale Cataldo Donnici è nato a Cariati, un paese sullo Ionio in provincia di Cosenza. La sua famiglia è composta da quattro persone: oltre a lui, la madre, il padre, la sorella. Entrambi i suoi genitori sono insegnanti mentre sua sorella è al quarto anno di liceo. Gli piace fare sport, leggere, suonare la chitarra e nel tempo libero uscire con gli amici.
Cosa ti ha spinto ad entrare in Accademia Militare?
"Ho deciso di entrare in Accademia militare perché sono stato attratto dalla possibilità di svolgere attività di diverso tipo e dinamiche, che mi permetteranno di porre le basi per diventare un buon comandante, essere un esempio positivo per gli altri e migliorarmi come persona. Inoltre, mi ha incoraggiato molto la prospettiva di occuparmi di pianificazione e di essere un futuro leader guidando un gruppo."
Il Giuramento è un atto solenne. Che emozioni stai provando?
"Prima del mio ingresso in accademia ho avuto modo di vedere diversi giuramenti dei corsi precedenti e adesso che sono qui provo un forte senso di orgoglio e fierezza nei confronti della scelta che ho fatto e ogni giorno che passa cerco sempre di impegnarmi al massimo."
Che percorso di studi hai intrapreso e cosa ti aspetti dal tuo futuro come Ufficiale dell’Esercito?
"Ho intrapreso il percorso di studi in scienze strategiche per potermi preparare al meglio ad affrontare ciò che mi aspetta in futuro. Credo, inoltre, che da Ufficiale mi aspetteranno incarichi di responsabilità e allo stesso tempo tante possibilità ed esperienze in cui formarmi e testare le mie capacità."
Come si svolge la tua giornata in Accademia e cosa ti piace fare di più?
"Dopo la sveglia, la preparazione e la colazione, la giornata inizia con l’alzabandiera. Successivamente si susseguono una serie di attività di diverso tipo come ad esempio le lezioni universitarie o attività ginnico-sportive e anche attività di carattere militare. Nei periodi successivi alle lezioni abbiamo del tempo per assimilare tutto ciò che abbiamo imparato e anche dei momenti da dedicare alle passioni personali."
Che legame hai e cosa ti manca del tuo comune di provenienza?
"Mi manca principalmente la famiglia e le bellezze del mio paese, tuttavia, so che sono lì ad aspettarmi."
L'atto solenne, avvenuto al cospetto della Bandiera dell'Istituto e dinanzi al padrino del corso, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d'Oro al Valor Militare, ha suggellato l'ingresso degli Allievi Ufficiali nei ranghi dell'Esercito Italiano e dell'Arma dei Carabinieri e la loro adesione, intima e spirituale agli ideali, tradizioni e valori - cardini dell'etica militare - incastonati nella tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante dell'Accademia Militare, Generale di Divisione Davide Scalabrin.
Alla cerimonia hanno, inoltre, presenziato le Autorità civili e religiose del territorio, tra le quali il Sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, il Prefetto, Dott.ssa Alessandra Camporota e il Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Prof. Carlo Adolfo Porro, nel segno dei più solidi e vissuti legami tra le Istituzioni vive del Paese.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa si è rivolto ai giovani Allievi Ufficiali evidenziando che “Il Capo dello Stato, il Ministro della Difesa, tutte le Istituzioni e tutti i cittadini guardano a noi, ma soprattutto a voi, che siete il futuro come presidio di democrazia, di libertà e quale sicuro punto di riferimento per la sicurezza e la stabilità. Io vi chiedo di essere rappresentanti e interpreti autorevoli dei più alti valori che ispirano l'operato delle Forze Armate nella società italiana di cui siamo partecipi - ne siamo parte integrante - e di essere all'altezza delle grandi aspettative che i nostri concittadini hanno su di voi. Io mi aspetto che, con il vostro esempio, con la vostra perspicacia, con la vostra energia giovanile, assicuriate quel continuo travaso di esperienze e di valori che è alla base del necessario processo di osmosi fra la società e le Forze Armate”.
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, rivolgendosi ai futuri Comandanti, ha sottolineato che "giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, vi siete assunti la responsabilità di difenderla con la Costituzione e le libere Istituzioni che la incarnano. È un contratto che firmate davanti al Tricolore, è un patto d'onore che vi lega alla Patria - ha precisato il Generale Masiello. Sarete Comandanti di donne e uomini - ha proseguito - per i quali il vostro esempio e la vostra capacità di crescere, evolvere e servire insieme a loro, costituirà la più alta forma di educazione. Prendetevi cura di loro e siate messaggeri e interpreti del nostro mondo presso la nostra società, attraverso un reciproco travaso di esperienze e conoscenze. La vostra è una missione nobile, ma difficile! Richiede impegno, massima onestà e rettitudine, continuo studio e aggiornamento, costante adeguamento delle tecniche, incessante applicazione delle nuove tecnologie, per contribuire ad uno strumento militare organizzato e moderno, che dia corpo, in nome e per l'affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà, a una deterrenza reale, credibile e percepibile da tutti, e quindi, dissuasiva."
Il 205° corso "Fierezza" è frequentato da 230 Allievi Ufficiali, dei quali 216 italiani e 14 stranieri, provenienti da undici paesi diversi. L'evento è stato trasmesso in diretta streaming, sulle piattaforme social dell'Esercito, per consentire di condividere un atto così importante con tutti coloro che, impossibilitati a partecipare, interagiscono nella vita dei cadetti.
L'Accademia Militare di Modena, istituita il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, è oggi l'Istituto di formazione militare a carattere universitario, responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali d’Arma e medici del ruolo normale dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in Scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Giurisprudenza, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.
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