di STEFANIA PAPALEO
Pochi minuti e l'allarme per una fuga di gas aveva già indotto molti residenti di località Ruggero a riversarsi in strada per la paura. Decine le telefonate al 115, con conseguente intervento dei Vigili del fuoco del locale distaccamento. Al termine degli accertamenti portati avanti anche sulla strada statale 106, l'esito: a scatenare il panico, domenica sera, intorno alle 21,30, era stato un diserbante, che aveva fatto diventare l'aria irrespirabile. Insopportabili miasmi hanno invaso la popolazione. Miasmi che, proprio secondo la ricostruzione dei Vigili del fuoco, erano diretta conseguenza dell’uso di pesticidi, con i quali sono stati trattati gli uliveti della zona.
Allarme rientrato? Niente affatto! Tanto che questa mattina è già stato preparato un dettagliato esposto da presentare presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, su imput di Michele Arcuri, presidente dell’Associazione “Insieme per Ruggero”, che parla di una pessima giornata, con la gente spaventata perché si temeva una esplosione per il fortissimo odore di gas, in quanto la causa individuata dai Vigili del Fuoco, purtroppo, non ci tranquillizza.
"E’ tristemente nota la pericolosità per la salute dei prodotti chimici, antiparassitari, fertilizzanti e quant’altro, specie se vengono utilizzati senza cautela e senza che venga fornito alcun avviso o informazione ai residenti - spiega Arcuri -. Del resto nel nostro paese questi prodotti chimici sono considerati “pericolosi per la salute” proprio dal legislatore (D.L.vo 150/2012) e laddove fosse confermato un uso indiscriminato e massiccio di pesticidi, ci troveremmo dinnanzi ad una irresponsabile esposizione degli abitanti di Ruggero a fonti di inquinamento cancerogene, sterilizzanti e teratogene. Oltre che capaci di determinare un significativo incremento delle patologie degenerative e auto-immunizzanti (Diabete, Celiachie, SLA, Sclerosi multipla, Morbo di Parkinson, Sensibilità chimica Multipla…)".
Da qui la decisione dell’Associazione, presieduta da Michele Arcuri, di intervenire nell’immediatezza, ritenendo che "l’episodio di ieri, legato anche a precedenti segnalazioni - spiega Arcuri - sia di una gravità estrema e, come tale, meriti accurate indagini ed approfondimenti, per individuare ogni tipo di violazione e di abuso".
Per queste ragioni, infatti, l’Associazione, al fine di tutelare la popolazione che vive in località Ruggero, questa mattina ha provveduto a depositare un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Catanzaro ipotizzando un danno ambientale e la violazione dell’art. 32 della Carta Costituzionale. "Chiediamo che la Magistratura voglia disporre tutti gli opportuni accertamenti in ordine a quanto accaduto ieri, verificando la nocività delle immissioni tossiche cui è stata esposta la popolazione nonché individuare e sanzionare i responsabili. Non è possibile - conclude Arcuri - che in piena estate i cittadini debbano chiudersi in casa e sbarrare le finestre per salvarsi dalla puzza".
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