"Con estremo rammarico leggiamo la nota di risposta di S.E., non il Prefetto, il nostro sindaco, che come sempre riconosce bene tutte le Rappresentanze ad eccezione di quelle presenti nel suo Ente e nello specifico dei consiglieri di minoranza". Così in una nota dei consiglieri di Minoranza gruppo consiliare “Sellia Marina domani”, Antonio Ferrarelli, Chiara Bonofiglio, Giuseppe Mercurio e Giusy Talarico.
"È, infatti, - proseguono - dovere di questi ultimi chiedere informazioni, scritte e circoscritte, in merito a quanto accade sul territorio. È, altresì, dovere degli stessi, proprio come stabilito dalla legge, controllare e vigilare sull’operato amministrativo; soprattutto per temi cosi importanti e delicati che richiedono un intervento tempestivo. Apprendiamo dalla sua stessa risposta che il primo cittadino, informato sin da subito di quanto stesse accadendo, non ha infatti ritenuto opportuno e doveroso informare i consiglieri di minoranza, per poi lamentarsi di non averlo sentito in via preliminare alla richiesta presentata. Ma come avremmo potuto essere informati dei fatti?"
"Se Ella, fosse stata in buona fede avrebbe risposto con serenità e dovere istituzionale del suo operato, senza scadere in commenti volti, come al solito, al vittimismo ed alla denigrazione di ogni voce contraria, nonchè nell’assunzione di un atteggiamento antidemocratico e di perenne ricerca del consenso elettorale. È evidente che lei non accetta il dovere istituzionale delle parti, -si legge ancora - non accetta un pensiero diverso dal suo. Eppure, Il confronto e la pluralità di vedute e critica sono sempre stati humus di democrazia e crescita sociale. Ma cosa ci saremmo dovuti aspettare da chi, invece di prendere posizione pubblica a sostegno delle azioni svolte dalla DDA sul nostro territorio, attacca pubblicamente il gruppo di minoranza per aver fatto un articolo a sostegno delle vittime di mafia".
"Cosi come, - ribadiscono - cosa ci saremmo dovuti aspettare da chi non ha esitato ad attaccarci aspramente in Consiglio comunale per aver avanzato la richiesta di inviare alle autorità preposte al controllo l'intero fascicolo contenente moduli, autocertificazioni ed erogazioni circa le domande dei buoni spesa assegnati, segnalando in tal modo eventuali "furbetti". In quella fase, vista la delicatezza del periodo, con grande senso di responsabilità abbiamo preferito non controbattere pubblicamente, ma è giusto che azioni e atteggiamenti vengano resi noti alla comunità. Viste le premesse dell'avviso stesso, l'impossibilità da parte dell'Ente di approfondire i controlli e la destinazione volta a dare immediatamente risposta a chi ne aveva più bisogno, era un atto di trasparenza dovuto".
"D’altronde, tale atteggiamento non stupisce, così come non meraviglia l'attacco per aver pubblicato, come sempre viene fatto, le nostre missive da colui che per qualsivoglia motivo non perde occasione di auto celebrarsi sui social e su ogni mezzo di comunicazione. Ed allora, preme ricordare che coloro che sempre denigra e sminuisce, in questi lunghi mesi di pandemia hanno sempre assunto un atteggiamento estremamente responsabile, dando priorità alle esigenze della collettività vessata da una crisi sanitaria ed economica e non certo interessata alle svariate problematiche amministrative che avremmo potuto sollevare. Pertanto, ricordiamo al Sindaco, - concludono - appassionato a controbattere velocemente ogni voce contraria, che detto atteggiamento non ci scalfisce, al contrario porteremo avanti la nostra azione al fine di tutelare e difendere, sempre, gli interessi di TUTTI, proprio come riconosciuto al nostro ruolo".
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