di EDOARDO CORASANITI
Cinque condanne per un totale di 12 anni di reclusione, nonostante la Procura della Repubblica di Catanzaro voleva pene più alte: 32 anni circa. Si è concluso oggi il processo con rito abbreviato del processo "Oro verde", l'indagine che ha consentito di mettere in luce, a Sellia Marina (Catanzaro), un’area di 3.000 metri quadrati adibita a piantagione di cannabis con circa 10.000 piante.
Secondo l'accusa, l'interesse era di mandare avanti un giro di spaccio di sostanze stupefacenti che avrebbe potuto condurre ad un giro di circa 9 milioni di euro. Il Gup Gaia Sorrentino ha condannato tutti e 5 gli imputati escludendo l'aggravante dell'ingente quantità di droga sequestrata. Le motivazioni verranno depositate entro 60 giorni.
LE CONDANNE:
Giuseppe Doria, 2 anni e 2 mesi, (richiesta pena, 4 anni e 8 mesi (difeso dall'avvocato Vincenzo Cicino);
Vincenzo Talarico, 3 anni e 8 mesi (richiesta pena 6 anni e 8 mesi, difeso dall'avvocato Pietro Mancuso);
Antonio Restuccia 2anni e 8 mesi (richiesta pena 6 anni e 8 mesi, difeso dagli avvocati Carmelo Naso e Stefania Gullo);
Rocco Stilo, 2 anni e 8 mesi (richiesta pena 6 anni e 8 mesi, difeso dagli avvocati Carmelo Naso e Stefania Gullo);
Vincenzo Ribecco, 2 anni e 2 mesi (richiesta pena 4 anni, difeso dall'avvocato Luigi Falcone.
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