Sentenza Procura Federale, nessun illecito sportivo della Calabria Swim Race

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  19 ottobre 2024 18:00

Non è stata commessa alcuna violazione, non è avvenuto nessun illecito disciplinare ed addirittura sportivo, da parte della società Calabria Swim Race di Catanzaro e del suo presidente Domenico Gallo. Cosi, la Procura Federale chiude definitivamente la vicenda che aveva coinvolto in estate la compagine catanzarese. Il procedimento n. 39/2024, era stato avviato a seguito del diniego da parte della società di nuoto di far partecipare al “1° Trofeo Citta di Copanello” organizzato dalla Fin Calabria, alcuni atleti master tesserati. La mancata partecipazione aveva avuto come conseguenza l’esposto presso gli organi federali effettuato da un noto professionista del catanzarese. Nelle giornate successive il clamore mediatico aveva travolto la società che gestisce gli impianti più importanti del capoluogo. Un’estate colorata da continue accuse. Poi il gran silenzio, con il via vai di carte bollate e memorie, fino al verdetto emesso nella giornata di ieri che sancisce con l’archiviazione del procedimento, ancora una volta il buon operato della società Calabria Swim Race.

Il club giallorosso ha evidenziato agli organi federali che “la partecipazione alle competizioni rientra nelle discrezionalità tecnica e programmatica sullo svolgimento dell’attività del club” ed ancora ha illustrato nella memoria difensiva che “per motivazioni di carattere tecniche ed organizzative oltre che per ragioni di opportunità dettate da rapporti poco idilliaci con il responsabile tecnico della manifestazione ha preferito non partecipare alla gara suddetta”. La Procura ha cosi sancito che “l’interpretazione dell’art. 6 dello Statuto Federale deve, infatti essere letto in combinato disposto con le complessive norme e regolamenti federali; sicché il diritto degli atleti alla partecipazione agli eventi federali, per costanza e radicata prassi, non può prescindere dalla corretta osservanza degli impegni assunti dal tesserato con la società di appartenenza” chiudendo di fatto la vicenda e confermando il corretto operato della società Calabria Swim Race di Catanzaro.

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