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Sequestrano la droga, ma nella piantagione trovano anche fucili e munizioni: operazione dei Carabinieri nel Crotonese
30 agosto 2024 12:28
Droga, armi e munizioni: li hanno rinvenuti a Petilia Policastro, nel Crotonese, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della locale compagnia coadiuvati da militari di altre stazioni e da quelli dello Squadrone eliportato cacciatori di Calabria.
In particolare, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno scoperto 100 piante di canapa indiana coltivate in un terreno sito in località Cerasara di Petilia Policastro, nonché 3 fucili perfettamente funzionanti e un ingente quantitativo di munizioni. La piantagione era già stata individuata la sera precedente e, dopo una notte di osservazione, hanno deciso di ispezionare il terreno trovando una vera e propria foresta di 100 piante, la maggior parte delle quali alte 4 metri.
L’attenzione dei militari si è concentrata anche nelle zone limitrofe della coltivazione abusiva e, all’esito di mirate perlustrazioni, sono stati rinvenuti, abilmente nascosti nella fitta vegetazione, tre tubi in plastica di colore arancione, al cui interno erano occultati 3 fucili – una carabina calibro 22, una doppietta ed un fucile calibro 12 – due dei quali con matricola punzonata, nonché circa 150 munizioni di vario calibro. I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, hanno proceduto al sequestro sia della piantagione che delle armi, sulle quali saranno effettuati accertamenti per verificare se le stesse siano già state utilizzate in eventi delittuosi. Le cento piante sequestrate - stimano i carabinieri - avrebbero prodotto circa 200 kg di marijuana, vista l’altezza delle stesse, che sul mercato della droga avrebbero fruttato una cifra che si aggira intorno ai 400 mila euro. Inquietante anche la scoperta dei 3 fucili, perfettamente funzionanti ed occultati con tutte le precauzioni del caso, che sarebbero potute essere utilizzate in futuro nel contesto criminale locale.
