Sequestrata un’area di 100 mila metri quadri a Vibo Valentia con all’interno rifiuti pericolosi

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I rifiuti pericolosi trovati a Vibo Valentia
  19 maggio 2020 08:30

I carabinieri di Vibo Valentia, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, dalle prime ore dell’alba sta dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dal Procuratore della Repubblica Camillo Falvo e dal sostituto procuratore della Repubblica Filomena Aliberti, relativo ad un’Area di estensione di circa 100.000 metri quadri localizzata nella zona Industriale loc. Porto Salvo – Vibo Valentia.

La misura cautelare reale scaturisce da una complessa ed articolata attività d'indagine condotta sotto le direttive dell’Ufficio di Procura, e ha avuto origine da una segnalazione ricevuta dall’UPGSP della locale Questura.

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L'indagine ha evidenziato un notevole degrado all’interno dell’area doveva aveva sede la ormai cessata soc. C.G.R. (Compagnia Generale Resine Sud), a suo tempo impegnata nella produzione, lavorazione e applicazione di resine sintetiche e costruzione impianti di industria chimica. All’interno del sito è stato rinvenuto un ingente quantitativo di rifiuti speciali, anche pericolosi (pneumatici fuori uso, eternit, materiale ferroso), nonché un cospicuo numero di “ecoballe” stoccate all’interno di capannoni.

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La gravità dalla situazione deriva dal fatto che, l’esame radiometrico eseguito nei giorni scorsi con l’ausilio dei tecnici del Dipartimento Arpacal di Vibo Valentia e Catanzaro ha permesso, altresì, di accertare un livello elevato di radioattività all’interno del sito.

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Sono ancora in corso indagini sull’entità e la natura di tale tipo di probabile contaminazione, così come sull’individuazione dei responsabili delle condotte incriminate, e nei prossimi giorni verranno svolti ulteriori approfondimenti.

Custode dell’area è stato nominato il Sindaco pro tempore del comune di Vibo Valentia.

Le ipotesi di reato al vaglio dei magistrati sono quelle di inquinamento ambientale e discarica abusiva. 

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