Sequestrati 15 mila euro all'ex assessore del Comune Catanzaro Mungo accusato di traffico di influenze illecite

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Giampaolo Mungo
  22 luglio 2020 18:01

 Il gip del Tribunale di Catanzaro, Claudio Paris, su richiesta del sostituto procuratore Graziella Viscomi, ha disposto il sequestro di una somma pari a 15 mila euro nei confronti di Giampaolo Mungo, assessore allo sport del Comune di Catanzaro dal 2013 al 2017, e di Salvatore Veraldi, all'epoca dei fatti fidanzato con la figlia di Mungo.

Mungo e Veraldi sono accusati di traffico di influenze illecite in concorso con Antonino Lagonia, titolare della associazione sportiva dilettantistica "Catanzaro Nuoto". Secondo l'accusa Mungo, sfruttando amicizie all'interno del Comune di Catanzaro e della municipalizzata Catanzaro Servizi, si sarebbe fatto promettere e dare diverse utilità da Lagonia, con la mediazione di Veraldi. Con la promessa di mettersi a disposizione di Lagonia e della sua associazione in relazione alla gestione degli spazi della piscina comunale "Vinicio Caliò" e in relazione alla programmazione dei campi da tennis di Pontepiccolo, Mungo avrebbe ricevuto 7.500 euro nel 2015 versati dalla Ads Catanzaro Nuoto su una poste pay intestata a Veraldi, con la causale "assistenza spogliatoi, attività agonistiche e assistenza campus estivo". Lagonia avrebbe assunto fittiziamente il fidanzato della figlia di Mungo il quale risulta sconosciuto a coloro che hanno lavorato nella piscina comunale. Salvatore Veraldi avrebbe ricevuto la somma di 7.500 euro quale stipendio per i nove finti mesi di lavoro. Ma i soldi, secondo l'accusa, dovevano essere stornati in favore di Mungo, come emergerebbe dai prelievi in contanti da parte di Veraldi subito dopo l'arrivo del bonifico.

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La stessa somma sarebbe stata elargita a Mungo da Lagonia nel 2016, sempre tramite Veraldi mediante la consegna mensile di 925 euro a titolo di stipendio. Lagonia, inoltre, avrebbe assunto la figlia di Mungo nella società sportiva. I versamenti del 2015 e del 2016, cumulati, coincidono con la somma che il gip ha sequestrato a Mungo e Veraldi.

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