Serbatoio GPL installato senza autorizzazione a Crotone, assolti tutti gli imputati

Il Tribunale di Crotone, in composizione monocratica presieduta dalla dott.ssa Chiara Daminelli, ha pronunciato sentenza di assoluzione con formula piena nei confronti di tre cittadini imputati per la presunta violazione dell’art. 20 del D.lgs. n. 139/2006, relativa alla mancata segnalazione dell’installazione di un serbatoio di GPL. Secondo l’accusa, i tre avrebbero installato presso un immobile sito in Crotone un serbatoio di gas da 1000 litri a servizio dei rispettivi appartamenti, omettendo la prescritta segnalazione certificata di inizio attività antincendio. I fatti erano emersi a seguito dell’intervento dei Vigili del Fuoco nel luglio 2021, per lo spegnimento di un incendio nelle vicinanze dell’immobile. Il procedimento ha avuto origine dalle dichiarazioni rese nell’immediatezza dei fatti da uno degli imputati, che aveva manifestato preoccupazione per la presenza del serbatoio di GPL, riferendo che lo stesso serviva l'intero stabile. Durante il processo, tuttavia, non sono emersi elementi sufficienti a dimostrare che gli imputati fossero titolari di una delle attività soggette all’obbligo di certificazione secondo le categorie previste dalla normativa in materia di prevenzione incendi. In particolare, mancava qualsiasi accertamento tecnico circa la riconducibilità dello stabile a una delle attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo. Alla luce della carenza probatoria, il Tribunale ha escluso la sussistenza del reato e ha assolto gli imputati con la formula “perché il fatto non sussiste”. All’udienza di discussione, gli imputati, sono stati difesi d’ufficio dall’avvocato Francesco Mazza, del foro di Crotone, il quale ha concluso chiedendo l’assoluzione con formula ampia per tutti gli assistiti.

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