"Il tema dei sostegni all’economia è stato discusso anche nel corso della riunione dei ministri economici e finanziari dell’area euro. “L’Eurogruppo – si legge nella nota diffusa al termine dell’incontro – ritiene vitale che il sostegno fiscale in ciascuno Stato membro continui anche nel 2021, dato l’aumento del rischio di una ripresa ritardata, e si adegui alla situazione man mano che evolve”. Al di là di quanto sta facendo lo Stato centrale attraverso i decreti ristoro anche il governo locale deve attivarsi per mostrarsi solidale e resiliente nei confronti di tutte quelle attività commerciali che da circa un anno stanno pagando duramente la crisi legata alla pandemia". Esordisce così Sergio Costanzo, capogruppo di Fare per Catanzaro.
"Parliamo di un settore - prosegue Costanzo- che costituisce il tessuto economico della città fatta di piccoli commercianti, ristoratori, artigiani, ambulanti, titolari di palestre e pescatori che hanno subito un colpo mortale costringendoli a sopravvivere o addirittura a chiudere le serrande. Difronte a questo “sterminio” il comune non può rimanere indifferente scaricando le responsabilità sul governo centrale o su quello regionale. Per quanto è nelle sue possibilità, l’amministrazione comunale deve trovare forme e modo per essere vicino a queste categorie sulla scia di quanto hanno già fatto altri comuni. Si potrebbe decidere la temporanea sospensione, o attraverso altre forme (tipo l’utilizzo sotto forma di contributo delle risorse risparmiate per le manifestazioni non realizzate) del pagamento della tassa di occupazione Tosap e di tutte altre imposizioni fiscali demandate ai comuni (Tari, Imu ect ect), aiuti per i costi di gestione canoni locativi e bollette...".
"Sarebbe un provvedimento che dimostrerebbe come l’Amministrazione sia vicina alle problematiche e alle difficoltà che stanno vivendo questi settori strategici per l’economia della città e del Paese. Tra i provvedimenti urgenti da adottare, quindi, quello di sollevare ristoratori, commercianti, ambulanti e negozianti, titolari di palestre e pescatori dai costi fissi a cui non possono far fronte essendo venuti meno i ricavi, a seguito dell’emergenza Coronavirus e delle necessarie misure lockdown. Attivare, perciò, tutti quei provvedimenti idonei che possano garantire alle sopracitate attività di poter riprendere le loro attività in sicurezza mantenendo il distanziamento sociale e nel contempo dandogli anche un po' di sollievo dal punto di vista finanziario. Il Comune dovrebbe anche stare vicino ai nostri pescatori, un settore completamente dimenticato dai ristori, ma che “naviga” in grosse difficoltà a causa della chiusura dei ristoranti. A chi vendono il loro pescato ? Bisogna capire meglio se il mercato ittico locale può avere sostegno e riduzione dei costi di gestione. La vicinanza, la solidarietà non si manifesta con empatia attraverso dichiarazioni sulla stampa, ma con fatti concreti. Ed è quello che chiediamo al sindaco Abramo e agli assessori Sculco, attività economiche e Concolino, politiche sociali...", ha concluso Costanzo.
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