di SERGIO DRAGONE
E se fosse successo a noi, al sud, alla Calabria, quello che è accaduto alla Lombardia ? Mentre ci avviamo a diventare una Regione Covid free, con appena qualche decina di positivi negli ospedali o in isolamento a casa, un dubbio atroce ci assale. Se fosse successo in Calabria, se i morti e i contagiati fossero stati migliaia come in Lombardia e Piemonte, se i camion dell’esercito avessero trasportato centinaia di salme fuori da Cosenza o Catanzaro, ci sarebbe stato un approccio ugualmente solidale? Siamo sicuri che ai calabresi non sarebbe stato richiesto un “passaporto di immunità” per recarsi al nord ? Siamo sicuri che i calabresi e i meridionali non sarebbero stati considerati gli “untori d’Italia” ? Siamo sicuri che alle porte dei negozi e dei ristoranti lombardi, veneti e piemontesi non sarebbe stato affisso un cartello “vietato l’ingresso ai calabresi infetti” ? Siamo sicuri che l’intero sud non sarebbe stato considerato un’enorme “zona rossa” da isolare come un lazzaretto?
No, io non ne sono affatto sicuro. La verità è che questa emergenza Covi ha fatto esplodere tutte le contraddizioni di questo nostro Paese che continua ad essere diviso in due, nonostante tutte le buone dichiarazioni d’intenti. Ha fatto crollare tante certezze. Quella di un sistema sanitario della Lombardia considerato tra i primi d’Europa, se non del mondo. Quella di un’efficienza lombarda da “razza ariana”, teorizzata da Vittorio Feltri con la sua bizzarra tesi lombrosiana sulla presunta superiorità dei padani.
Si sono ribaltati gli stereotipi di un sud disordinato, indisciplinato, allergico alle regole, inefficiente. No, non può essere stata solo la fortuna. I virus non guardano in faccia nessuno e non si fanno condizionare dal clima o dalla jella, come conferma la sua diffusione planetaria.
Le Regioni del sud hanno chiuso per tempo i confini, hanno isolato i focolai, hanno responsabilizzato la popolazione. Che ha risposto alla grande. La fortuna non c’entra nulla. E proprio la scarsa diffusione del virus nel Meridione ha permesso all’intero Paese di sopravvivere e superare la fase più tragica.
Cosa sarebbe successo in Italia in una situazione contraria? L’opulento nord avrebbe dimostrato la stessa solidarietà ? Il dubbio, atroce, resta.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736