Sergio Dragone: "La notte degli Oscar al Politeama con Sakamoto e Tornatore"

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images Sergio Dragone: "La notte degli Oscar al Politeama con Sakamoto e Tornatore"
Ryuichi Sakamoto
  03 aprile 2023 09:01

di SERGIO DRAGONE

Penso che una notte così non ritorni mai più. Una notte degli Oscar per Catanzaro e il suo Politeama, assieme sullo stesso palcoscenico Ryuichi Sakamoto e Peppuccio Tornatore, la magia della musica per il cinema e il genio della macchina da presa.

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La scomparsa del grande compositore giapponese non può non suscitare emozione e il ricordo vola a quella straordinaria domenica ottobrina del 2009 in cui Catanzaro, per poche ore, respirò l’aria di Hollywood o di Venezia.

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Il concerto di Sakamoto era il secondo appuntamento della rassegna internazionale “La grande musica per il cinema”, nata da un’intuizione di Marcello Furriolo e supportata dal maestro Gino Lanzillotta, presidente della Roma Sinfonietta, l’orchestra prediletta da Ennio Morricone. Un’idea condivisa dall’indimenticabile Mario Foglietti, da chi scrive e dall’Amministrazione guidata dal sindaco Rosario Olivo.

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Ebbene, quella rassegna – costruita con incoscienza visionaria da Furriolo che era all’epoca direttore della Fondazione -  prevedeva il 25 ottobre un doppio evento: al Politeama il concerto di Ryuichi Sakamoto, autore di colonne sonore indimenticabili; al San Giovanni, l’inaugurazione della mostra fotografica “Baaria”, 160 pannelli realizzati con gli scatti personalmente effettuati da Tornatore sul set del film-kolossal.

Non dimentico la frenesia di quelle ore. Tornatore arrivò nel tardo pomeriggio all’aeroporto di Lamezia Terme, proveniente da Valencia, dove era stato presentato “Baaria”. Lo andammo ad accogliere io e l’assessore alla cultura dell’epoca, Tonino Argirò. Una corsa in auto fino a Catanzaro dove il regista trovò ad attenderlo centinaia di persone, al punto che fu davvero difficile raggiungere la postazione per il taglio del nastro. Tornatore fu sinceramente commosso per quell’accoglienza straordinaria.

Ma il momento più intenso e commovente fu sul palcoscenico del Politeama quando, alla fine del concerto, Tornatore consegnò a Sakamoto la Tersicore d’oro, il premio identitario della manifestazione.

Il musicista giapponese aveva incantato il teatro sia con composizioni inedite, ma soprattutto per i capolavori scritti per film indimenticabili come “Merry Christas, Mr Laurence”, “Il the nel deserto”, “L’ultimo imperatore”.

Uno accanto all’altro, due smisurati protagonisti del cinema e della cultura mondiale. Da stropicciarsi gli occhi. Forse troppa ambizione per una città di provincia che provava a competere con realtà più forti. Il ritorno mediatico fu strepitoso, con servizi televisivi nei principali tg nazionali.

Oggi questo ricordo appare doveroso, rendendo omaggio a Sakamoto e al suo genio. Penso davvero che una notte così non ritorni mai più.

 

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