Sergio Dragone: "L’atto vandalico in piazza Rotella, uno sfregio e un segnale preoccupante"

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images Sergio Dragone: "L’atto vandalico in piazza Rotella, uno sfregio e un segnale preoccupante"

  30 dicembre 2024 09:14

di SERGIO DRAGOINE 

L’atto vandalico, lo chiamerei piuttosto sfregio, ai danni dei pannelli commemorativi del grande Mimmo Rotella mi addolora profondamente. E’ purtroppo un segnale preoccupante di un degrado culturale che non risparmia neppure l’arte e le sue espressioni più alte. Gli autori del gesto non meritano nemmeno il disprezzo anche se è più che mai opportuno che vengano identificati e chiamati a rispondere del danno. 

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Essendo stato io a proporre l’installazione di questi pannelli nella piazza che poi abbiamo intitolato all’immenso Mimmo, seguendone tutte le non facili fasi assieme al compianto architetto Franco Zagari e all’ingegnere Nando Gabellini, ho provato un moto di sdegno.

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Quello di piazza Rotella è un piccolo “museo all’aperto” che consente, grazie alle quattro opere riprodotte e ai testi illustrativi, di cominciare a conoscere uno dei più grandi artisti del Novecento e dell’inizio del nuovo secolo.

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La mia idea venne sposata nel 2014 dal sindaco dell’epoca Sergio Abramo e dal presidente pro tempore della Fondazione Rotella, il notaio Rocco Guglielmo. Ne fu entusiasta Franco Zagari impegnato nell’opera di completamento di piazza Matteotti.

Ricordo le lunghe interlocuzioni con il comitato scientifico della Fondazione per concordare le opere da riprodurre, i testi da inserire, le dimensioni dei pannelli.

Io mi auguro di cuore che i quattro pannelli - riproducenti “La Dolce Vita” (1962), “La Tigre” (1962), “Marilyn” (1963), “Cleopatra” (1963) – vengano recuperati e che la piazza, inaugurata a marzo del 2015, diventi finalmente un punto di aggregazione.

Piazza Rotella e le quattro installazioni sono un patrimonio del Comune e quindi della città. E’ necessario che vengano adottate tutte le iniziative necessarie per tutelare e difendere gli spazi identitari, attraverso controlli tecnologici che ormai consentono di identificare chi compie atti vandalici.

 

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