di SERGIO DRAGONE
"Chi diceva che la nuova facoltà di medicina a Cosenza non sarebbe stata attrattiva avrà modo di riflettere. Ben 272 medici altamente specializzati, che oggi lavorano in molti ospedali italiani e stranieri, sono disponibili a trasferirsi immediatamente all'Unical e nei reparti ospedalieri dell'Annunziata. Alla manifestazione di interesse promossa da Arcavacata hanno risposto in tanti.
Tra di loro 55 sono professori universitari, 22 primari in ospedali pubblici, 106 sono dirigenti, 28 lavorano in ruoli apicali nella sanità privata e 44 domande arrivano da “cervelli di ritorno”, calabresi che lavorano in altre strutture nazionali o estere, anche in posizioni di responsabilità, e vorrebbero entrare nel corpo docente del nuovo corso di laurea in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali).
Complimenti al rettore Leone per avere dato un'impronta ancora più ambiziosa, moderna e lungimirante al suo Ateneo. Ci riflettano i due candidati alla carica di rettore dell'UMG di Catanzaro.L'elezione del nuovo rettore per la prima volta nella storia dell'ateneo non avverrà con metodo "bulgaro", ma attraverso una competizione vera tra due candidati. Non sono così sicuro che il tramonto della candidatura unica sia avvenuto anche grazie al dibattito che si è aperto in città sui destini dell'ateneo, ma a me piace immaginare di si.
la prima volta l'elezione del rettore, che resta pur sempre una prerogativa autonoma, è diventata occasione di discussione e di confronto pubblico. Vinca il migliore, colui che riuscirà ad intercettare il consenso maggioritario tra docenti, ricercatori, personale amministrativo e studenti. Chiunque prevarrà nelle urne non potrà non tenere conto del fatto che l'UMG non è più un monolite in cui domina il pensiero unico.
Il nuovo rettore - si chiami Cuda o si chiami Alcaro - dovrà operare scelte coraggiose, mettendo da parte quell'atteggiamento rassegnato e autoreferenziale che ha caratterizzato gli ultimi anni. Dovrà anche partire umilmente dall'ammissione che l'Umg è attualmente poco competitiva. Come si spiega che UniRanking 2023 la collochi al 72esimo posto tra le Università italiane? E come si spiega la grande attrattività che la nuova facoltà di medicina a Cosenza sta esercitando? C'è bisogno di creare, perché finora non c'è stato, un rapporto fecondo con la città, con le sue istituzioni, con i suoi fermenti culturali. Catanzaro ha bisogno di un'università forte, ambiziosa, competitiva, attrattiva. Vinca il migliore, ma il migliore non ci deluda".
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