di PAOLO CRISTOFARO
Non un incontro per parlare di passato, da nostalgici, ma anche e soprattutto per guardare al futuro da tifosi e da ottimisti; riscoprire un passato glorioso per costruire un Catanzaro più grande. Sostanzialmente è stata questa l'impostazione dell'incontro svoltosi, poco fa, alla Casa delle Culture della Provincia, per presentare il libro "La leggenda del Catanzaro", di Sergio Dragone (MediaBooks edizioni). Presenti al tavolo Santo Strati, giornalista e direttore di MediaBooks edizioni, Floriano Noto, presidente del Catanzaro, Giuseppe Soluri, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, Tato Sabadini, difensore della Nazionale e del Catanzaro ed Enzo Colacino, attore e tifoso catanzarese. A moderare la giornalista sportiva Stefania Scarfò.
A parlare per primo l'editore, Strati: "Mi è sembrata buona l'idea di raccontare in questo modo una storia straordinaria e appassionante come quella del Catanzaro. Ma soprattutto è stata buona l'idea di affidarsi alla penna di Dragone, ottimo giornalista" ha detto. "Ho voluto soffermarmi sui singoli personaggi, su singoli racconti, su particolari momenti e partite, su singole figure. E' un libro che si può leggere da qualsiasi punto lo s'incominci, anche dalla fine. Sono vicende separate, ciascuna con le proprie peculiarità, ciascuna portatrice di emozioni uniche; vicende separata che però insieme hanno fatto la storia del Catanzaro" ha esordito l'autore.
Soluri, in qualità di Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, ma anche di ex presidente del Catanzaro, si è soffermato a raccontare la grande passione per la squadra e il grande impegno giornalistico di Dragone e le notti passate insieme a preparare le pagine di giornale sulla cronaca sportiva, non soltanto del Catanzaro, ma anche delle piccole squadra calabresi. "Il giornalismo sportivo, spesso visto come secondario rispetto ad altre categorie, in realtà insegna molto. Richiede l'abilità di sintesi e di concretezza, forse è quell'ambito che meglio prepara e insegna a raccontare le notizie" ha affermato il presidente dell'Ordine.
Floriano Noto si è soffermato invece a spiegare l'attuale situazione del Catanzaro, le sfide per il futuro. "Abbiamo una storia bellissima e sono felice che Sergio mi abbia incluso in questo suo lavoro, tra le grandi figure del Catanzaro, cosa che non credo di meritare. I nostri ragazzi necessitano di tifosi, di supporto allo stadio (le vendite di biglietti sono molto basse); hanno bisogno di essere sostenuti per puntare - certamente non subito - alle vette delle classifiche. Non è un momento facile. La serie C, oggi, rappresenta una sfida complessa e dura, ma possiamo farcela", ha spiegato. Il giocatore Tato Sabadini, invece, ha ricordato gli anni d'oro del Catanzaro, le avventure di sportivi e di tifosi, le vicende passate insieme, tra gioco, sudore, divertimento, tifo e amicizia. L'incontro è giunto al termine con un simpatico intervento del noto comico catanzarese, Enzo Colacino.
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