di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
SERIE BKT / SESTA GIORNATA
PROBABILI FORMAZIONI
SSC BARI (4-3-2-1): Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Frabotta; Koutsoupias, Maiello, Acampora; Sibilli, Aramu; Nasti. All.: Mignani
US CATANZARO 1929 (4-4-2): Fulignati; Scognamillo, Brighenti, Miranda, Veroli; Sounas, Ghion, Verna, Vandeputte; Iemmello, Biasci. All.: Vivarini
ARBITRO dell’incontro: MARIANI; ASSISTENTI: VIVENZI - SCATRAGLI; IV UFFICIALE: VINGO; VAR: PATERNA; AVAR: LONGO S.
NOTE: possibili piogge, circa 22 gradi; terreno in erba naturale;
SPETTATORI:
AMMONITI, ESPULSI, CORNER
Stadio comunale "SAN NICOLA" di BARI. Sesta giornata
Fischio d’inizio: ore 16.15
BARI
Per la sfida ai calabresi, Michele Mignani ritrova tra i convocati Davide Diaw.
L'attaccante arrivato in estate dal Monza, infortunatosi pochi minuti dopo la sua prima apparizione è tornato a disposizione, ma salvo sorprese non partirà nell'undici iniziale.
L'attacco dovrebbe essere composto da Sibilli e uno tra Morachioli e Aramu alle spalle di Nasti. A centrocampo con Maiello Acampora viaggia verso la conferma mentre Koutsoupias potrebbe prendere il posto di Maita.
Al centro della difesa con Vicari ci sarà il ritorno di capitan Di Cesare che riprenderà il posto occupato da Zuzek a Pisa. A destra inamovibile Dorval, mentre sul versante opposto Frabotta sembra in vantaggio su Ricci.
"La vittoria serve sempre, non solo a noi - afferma il tecnico dei Galletti Mignani alla vigilia del match - . Ogni partita proviamo a vincere, credo che lo stesso facciano gli avversari, domani vedremo chi sarà più bravo. Abbiamo tanta voglia di riuscire a vincere davanti al nostro pubblico, ce la metteremo tutta. Diaw? Sta meglio, ha fatto quasi tutta la settimana con la squadra, può tornare tra i convocati. Di Cesare? Sta bene, la scorsa settimana ebbe un piccolo fastidio, ma cerco di vedere e valutare tutti. Scelgo chi sta meglio, Zuzek stava meglio di Valerio".
Iemmello a detta di molti rappresenta l'uomo più pericoloso della formazione calabrese: "Lo scorso anno in un campionato di Serie C difficile il Catanzaro ha fatto 96 punti e 102 reti, numeri importantissimi. Non hanno cambiato molto, significa che erano già competitivi per la Serie B. Sono molto insidiosi, giocano un calcio moderno e propositivo. Sono bravi a gestire il pallone e a finalizzare, dobbiamo preoccuparci non solo di Iemmello ma di Biasci, Vandeputte, Sounas... Dobbiamo essere bravi a difendere e farci trovare pronti quando c'è da andare a fare male".
L'atteggiamento che avrà il Catanzaro sarà un'incognita dopo lo 0-5 subito in casa dal Parma: "Sono andato a informarmi, il Catanzaro nell'ultimo anno ha perso due partite nello scorso campionato, e quest'anno una in coppa Italia. Non posso pensare che una sconfitta dopo così tanto mini le certezze di un gruppo. A maggior ragione che hanno Vivarini in panchina, hanno la possibilità da neopromossa di poter perdere qualche partita e fare un campionato tranquillo. Senza nulla togliere al Parma che ha meritato, a loro è andato tutto bene e al Catanzaro tutto storto. Penso che domani affronteremo una squadra che ha le sue certezze. Me li aspetto prudenti, ma dentro una partita ci sono più partite. Noi a Pisa siamo stati forse troppo prudenti nei primi 25' col Pisa, poi siamo andati a far male".
Sulla possibilità di rivedere nell'undici titolare il greco Koutsoupias: "A me piace molto, lo tengo in considerazione. La scorsa settimana ho scelto diversamente, questa volta può essere possa rientrare nei miei pensieri".
Belle le parole spese per Vincenzo Vivarini, allenatore dei calabresi, grande ex di questa sfida: "Per me il mister è anche un amico, abbiamo fatto il corso da allenatori insieme a Coverciano. Abbiamo passato anche tempo libero insieme, ci siamo sentiti, confrontati. Lo stimo proprio come persona e credo abbia dimostrato di essere un allenatore bravo, che ha vinto campionati. In B serve la squadra, altrimenti è difficile. Vorrà dimostrare, fare punti, non deve dimostrare nulla. A Bari ha fatto benissimo, nella stagione del covid è arrivato a un passo dalla promozione in un campionato che quell'anno aveva una Reggina davanti a tutti, poi il torneo fu interrotto, merita solo complimenti".
Si può dire che il Bari attuale sia una squadra ancora da scoprire: "Non ho avuto la possibilità di allenare tutta la squadra insieme, non abbiamo avuto tanto tempo. Il primo anno iniziammo col covid in ritiro, il secondo anno la squadra fu formata quasi alla fine. Sono curioso di capire ciò che può venir fuori. Bisogna lavorare, possono esserci intoppi, ma conta il risultato finale".
Sulla condizioni fisica della squadra: "Io parlo di inerzie emotive. La testa fa tutto, le squadre in questa fase stanno tutte bene. Non posso credere che dopo due mesi di campionato le gambe non girino. L'ultima partita ci dice che siamo arrivati in fondo meglio dell'avversario. So che il Catanzaro sta bene fisicamente".
Infine, sulle esclusioni eccellenti: "Ci sono dei giocatori che anche quando non sono al 100% possono essere utili alla squadra. Ho sempre fatto le scelte che pensavo giuste. Il primo anno lasciai in panchina Antenucci, feci giocare Simeri con Cheddira, guardo quello che vedo sul campo, senza pensare al nome o al cognome. La settimana scorsa ho lasciato fuori il capitano perché pensavo Zuzek stesse meglio di lui. Ci sono dei giocatori che lasci fuori malvolentieri perché anche nel loro momento peggiore potrebbero essere utili alla squadra". (fonte: baritoday.it)
CATANZARO
Sesta giornata di campionato per le Aquile di Vincenzo Vivarini reduci da una batosta casalinga dalle dimensioni storiche che ha colpito un pò tutti.
Questo pomeriggio i giallorossi affronteranno il Bari di Michele Mignani in uno stadio grande che si preannuncia molto caldo e gremito.
Saranno circa 30mila gli spettatori presenti sugli spalti con circa 1300 di sostenitori giallorossi
Formazione schierata con il solito modulo 4-4-2.
Fulignati tra i pali, difesa a 4 composta da Scognamillo, Brighenti, Miranda (o Kratsev) e Veroli.
A centrocampo, Sounas, Ghion, Verna e Vandeputte.
In avanti, Iemmello e Biasci.
Indisponibili: Oliveri (per squalifica) e Krajnc.
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