Serie BKT / Semifinale Play-off, Catanzaro e Spezia in campo alle 20.30: le probabili formazioni

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

SERIE BKT / PLAY-OFF

SEMIFINALE D'ANDATA

PROBABILI FORMAZIONI

US CATANZARO 1929 (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Antonini, Scognamillo; Cassandro, Pompetti, Petriccione, Pontisso, Quagliata; Iemmello, Biasci. All.: Caserta

SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Vignali, Nagy, Bandinelli, Aurelio; Lapadula, P.Esposito. All.: D'Angelo

ARBITRO dell'incontro: BONACINA; ASSISTENTI: TEGONI - ROSSI M.; IV UFFICIALE: COLOMBO; VAR: GARIGLIO; AVAR: PEZZUTO

NOTE: velature lievi e vento sostenuto da ovest / nord-ovest, circa 16 gradi; terreno in erba naturale;

SPETTATORI: paganti totali (esclusa quota botteghino odierna) 12.161; ospiti: 122

AMMONITI; ESPULSI; CORNER;

Stadio "Nicola Ceravolo" di Catanzaro. Play-off  / Semifinale d'andata

Fischio d’inizio: ore 20.30

CATANZARO

Gara d'andata della semifinale play-off di Serie B per le Aquile di Fabio Caserta che oggi scenderanno in campo per battere lo Spezia di fronte al pubblico delle grand occasioni.

Il Catanzaro questa volta non avrà il vantaggio di due risultati su tre in caso di parità al termine degli eventuali tempi supplementari nella gara di ritorno.

Indisponibili: Šitum e Compagnon infortunati.

Confermato il Modulo 3-5-2 per le Aquile del tecnico melitese.

Difesa a 3 composta da Brighenti, Antonini (in vantaggio su Bonini diffidato) e Scognamillo 

Fascia destra di centrocampo affidata quasi certamente a Cassandro che farà le veci di Šitum.

Mediana a 5 dunque costituita da Cassandro sulla corsia destra, Pompetti (in vantaggio su Ilie diffidato) e Pontisso accanto a Petriccione in cabina di regia con Quagliata terzino tutta fascia sinistra.

In avanti, Iemmello e Biasci (in vantaggio su Pittarello, Buso e La Mantia).

Circa 13 mila tifosi al Ceravolo per una super sfida che tuttavia non fa registrare quasi il sold out.

SPEZIA

Gara d'andata della semifinale play-off di Serie B per lo Spezia di Luca D'Angelo che si presenta a Catanzaro da favorita, ma con tante assenze e con la relativa serenità di giocare per due risultati su tre in caso di parità al termine degli eventuali tempi supplementari nella gara di ritorno.

La difesa è frutto di scelte obbligate: il trio Wisniewski, Hristov e Mateju a difesa dell'estremo difensore

Gori in porta. Sugli esterni ritornano Elia e Aurelio, rispettivamente a destra e sinistra, mentre nel mezzo, complice l'assenza di Salvatore Esposito, sarà Nagy a dettare i ritmi in cabina di regia, affiancato dal rientrante Bandinelli e da Vignali, mezze ali.

Dubbio nel tandem d'attacco, reparto in cui si apre il casting per una maglia da titolare al fianco del giovane Pio Esposito: Lapadula, esperto e scaltro, ma per caratteristiche Di Serio potrebbe essere più appropriato al tipo di partita. Da non scartare l'ipotesi Kouda.

In Curva Mammì saranno 122 i tifosi liguri al seguito della squadra. 

Ecco alcune dichiarazioni del tecnico dello Spezia Luca D'Angelo all'antivigilia della gara:

“Recuperiamo Aurelio, gli altri dobbiamo ancora valutarli. Monitoreremo le condizioni di Bandinelli, Lapadula e Reca, per Elia si è trattato solo di crampi. Salvatore Esposito non ci sarà”

Sul Catanzaro “All’andata abbiamo vinto, ma forse era più giusto un pareggio. Al ritorno abbiamo perso, ma anche lì poteva finire in parità. Sono una squadra tecnica e difficile da affrontare”.

Come affrontare la gara “Una squadra deve giocare secondo le proprie qualità. Il nostro punto di forza è la voglia di fare la partita, e cercheremo di farlo anche mercoledì sera”.

Il momento del gruppo “Abbiamo tanti giovani, ma sono esplosivi e mentalmente pronti. Alcuni non hanno mai disputato i playoff, ma non credo sia un problema. Quando si va in campo, contano determinazione e collettivo. Stiamo molto bene dal punto di vista atletico e anche mentalmente i ragazzi sanno cosa si stanno giocando: la possibilità di entrare nella storia”.

Il peso della posta in palio “Abbiamo già scritto pagine importanti in questa stagione, ora però serve portare a casa il risultato più importante. Per fare davvero la storia serve fare un passo in più”.

CLICCA QUI