Serò: "L' Accademia delle Belle Arti gestisca i musei di Catanzaro"

"Il processo di costruzione di un centro storico vivo e attrattivo passa anche e soprattutto da iniziative lungimiranti come quelle che l’Accademia di Belle Arti sta portando avanti sin dall’insediamento del direttore Virgilio Piccari". E' quanto si legge in una nota di Raffaele Serò presidente della quinta commissione consiliare.

"C’è, infatti, un rinnovato entusiasmo e un nuovo protagonismo, - prosegue - sulla scorta della storia cinquantennale dell’Accademia, che si rinviene in tutte le iniziative di contaminazione del territorio messe in atto in questi ultimi anni. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, è l’accordo per l’attivazione di scambi culturali e formativi con la Cina, un’azione votata al consolidamento della strategia di internazionalizzazione dell’Accademia che da un lato eleva la qualità degli insegnamenti e dall’altro inserisce il nome di Catanzaro nel panorama artistico e culturale del Mediterraneo e dell’Oriente, che certamente favorirá un fiorente turismo artistico-culturale alla nostra cittadina".

"Inoltre, proprio nell’ottica di rivitalizzare il centro storico, - evidenzia -  dove l’Accademia opera, la presenza sempre più strutturata e continua di studenti, a cui vengono erogati i necessari servizi, è di vitale importanza. Qualità, professionalità e coinvolgimento degli studenti e del territorio si sono tradotti in una molteplicità di iniziative a carattere artistico e culturale di grande impatto. Penso, ad esempio, all’azione pluriennale con diversi musei calabresi, l’ultima con il Bocs Museum di Cosenza, fortemente voluta dall’amministrazione comunale bruzia, che ha rilanciato lo spazio museale".

"Ecco, allora, che dall’analisi non può che scaturire un’ipotesi, - continua ancora Serò - una proposta perché si coinvolga in maniera attiva e diretta l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nella gestione, cura e valorizzazione degli importanti musei catanzaresi. Stanti le difficoltà della Provincia, proprietaria di Musmi, Marca, March e Museo del Rock, i musei che insistono nel territorio comunale si limitano a sopravvivere ma non godono di una gestione professionale e comune capace di garantire loro redditività, capacità attrattiva e valorizzazione del patrimonio". 

"Da presidente della Commissione consiliare sul Turismo, dunque, - conclude - non posso ignorare la possibilità che, con l’azione del Comune, la gestione degli spazi museali (a cui si aggiunge il Complesso monumentale San Giovanni) possano godere di un’unica direzione strategica in cui l’Accademia abbia un ruolo determinante".

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