Serrao (I quartieri)contro l'albo comunale allo Sport proposto dall'assessore Cavallaro: "Avulsa da ogni regola della pratica sportiva e sociale"  

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images Serrao (I quartieri)contro l'albo comunale allo Sport proposto dall'assessore Cavallaro: "Avulsa da ogni regola della pratica sportiva e sociale"
 
Alfredo Serrao
  28 aprile 2020 11:12

La dichiarazione fatta dall'assessore "al (non) sport Cavallaro risulta palesemente assurda amministrativamente, inconsistente dal punto di vista sportivo ed avulsa da ogni regola della pratica sportiva e sociale". (LEGGI QUI).

Lo scrive Alfredo Serrao, presidente  dell' Associazione I quartieri. 

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Infatti la sua dichiarazione: “Voglio evidenziare che l’iscrizione sarà la condizione prioritaria per accedere all’eventuale concessione di patrocinio, compartecipazioni e contributi secondo le modalità e le forme previste nel relativo regolamento, nonché per la concessione in uso degli impianti sportivi nella disponibilità dell’Ente” è fuori da qualsiasi ratio sportiva. C’è da rilevare  - spiega - che l’esistenza giuridica sportiva di una qualsiasi Associazione Sportiva o Associazione Sportiva Dilettantistica è già chiaramente normata e certificata dal Registro Nazionale e Regionale CONI, tanto che questo semplice “censimento” rappresentato da questo pseudo “albo Comunale” non toglie, né aggiungere nulla al mondo dello sport".

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"L’altra assurdità - insiste Serrao - è rappresentata dal fatto che, chi non si censisce in questo Albo, non può avere -  a detta di Cavallaro - la concessione di strutture sportive comunali…Tutto ciò contrasta con ogni norma riferita ai contratti pubblici e alla partecipazione inerente il codice degli appalti, oltre che essere in contrasto con ogni norma del Regolamento Nazionale CONI ed alcuni articoli del Codice Civile applicabili per lo svolgimento delle attività istituzionali delle Associazioni Sportive. Il nostro appello è rivolto al sindaco Abramo, che sappiamo essere persona che apprezza lo sport e le sue varie discipline, affinché intervenga su questa procedura, dalla dubbia legittimità normativa, portata avanti dall’assessore Cavallaro, quella che nel tempo potrebbe provocare contenziosi nei confronti dell’amministrazione Municipale da parte delle Associazioni Sportive e Società  Sportive Dilettantistiche operanti in città e, fuori dalle mura civiche. L’assessore Cavallaro ha annunciato un Albo comunale le cui regole violano i diritti di libera partecipazione sportiva, oltre che avere dubbi profili di costituzionalità, nella misura in cui si tenta di alterare la libera concorrenza, anche di mercato, costruendo una specie di lista di proscrizione – albo – dove l’infiltrazione della politica cittadina, potrebbe in ipotesi, addomesticare il mondo dello sport".

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