Serratore decade da sindaco di Jacurso, il Tribunale di Lamezia: "Appaltò lavori al fratello"

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Ferdinando Serratore, sindaco di Jacurso
  17 aprile 2024 18:55

di STEFANIA PAPALEO

Il sindaco di Jacurso è incompatibile. Lo sostengono da anni i consiglieri di opposizione. Ma oggi a decretarlo ufficialmente è il Tribunale civile di Lamezia Terme che, in composizione  collegiale (presidente: Giovanni Garofalo; relatori: Teresa Valeria Grieco e Lucia Vidoz), ha ordinato la decadenza di Ferdinando Serratore da primo cittadino, accogliendo il ricorso proposto in tal senso dal Gruppo consiliare di Minoranza, rappresentato da Marco Catozzo, Gianluca De Vito e Salvatore Vonella. E nulla ha potuto il Comune di Jacurso a difesa del sindaco. I giudici non lo hanno ritenuto "parte necessaria del presente procedimento, con
conseguente declaratoria di carenza di legittimazione dell’ente".

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Al centro del ricorso, decine di affidamenti diretti da parte del sindaco al fratello Vincenzo Giovanni. In particolare, "su quarantadue determine complessivamente assunte dal Comune di Jacurso dall’anno 2016 al 2021 (mandato del Sindaco p.t. Serratore) per la riparazione e manutenzione degli automezzi comunali, solamente dieci incarichi sarebbero stati distribuiti tra altre cinque diverse ditte e ben trentadue alla ditta Ciessegi snc, di proprietà al 50% del Serratore Giovanni Vincenzo, germano del sig. Serratore Ferdinando, che non ha neppure sede nel territorio comunale, ma nel diverso comune di Maida", si legge nella sentenza del Tribunmale, che rigetta su tutta la linea la difesa del sindaco, richiamandosi alla disposizione del TUEL che sancisce, al comma 1 bis, la seguente ipotesi di incompatibilità: “1-bis. Non possono ricoprire la carica di Sindaco o di presidente di provincia coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore”.

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Violazione nella quale, a parere dei sarebbe incorso il convenuto "attraverso l’attribuzione di sistematici affidamenti diretti di incarichi di riparazione di automezzi da parte del Comune di Jacurso, alla ditta del sig. Serratore Giovanni Vincenzo". Da qui la conclusione del Tribunale secondo cui "Serratore Ferdinando si trovi in una situazione di incompatibilità, avendo appaltato nell’attuale consiliatura lavori comunali ad un parente entro il secondo grado". 

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Di seguito la nota diramata dal Gruppo consiliare di minoranza al'esito della sentenza

"Cari concittadini,
con ordinanza del 22.02.2024, pubblicata il 17.04.2024, il Tribunale Collegiale di Lamezia Terme sez.unica civile, ha accolto il ricorso presentato dal questo Gruppo Consiliare di Minoranza e dichiarato Ferdinando Serratore DECADUTO dalla carica di sindaco p.t. del Comune di Jacurso, per INCOMPATIBILITÀ. La giustizia, come sempre, ha fatto il suo corso ed ha sancito la verità dei fatti, che noi abbiamo sempre sostenuto, punendo le condotte illegali di chi, ignorando le nostre ripetute segnalazioni, ha pensato di poter agire impunemente nell'ambito pubblico.

Infatti, nonostante questo Gruppo di Minoranza avesse segnalato la situazione di patente illegalità, tramite convocazione di un Consiglio Comunale ad hoc, offrendo la possibilità di rimuovere le condizioni di incompatibilità, il sindaco, irresponsabilmente, ha inteso rimanere sordo alle nostre richieste, trascinando nel baratro tutta la sua maggioranza.

Finalmente l'amministrazione Serratore ha un motivo per poter essere ascritta negli annali:  l'ignominia di essere stato cacciato dalla carica di sindaco per aver violato la legge, ed aver anteposto se stesso al bene della comunità. Chi spesso e volentieri si è posto, indegnamente e con arroganza, sopra un piedistallo come esempio di moralità, pronto a infangare e screditare gli altri, ora dovrebbe solo prendere umilmente atto della realtà dei fatti.

Si apre ora una nuova fase per il nostro amato paese, libero da chi in maniera irresponsabile e tracotante ne ha precluso le prospettive di un possibile sviluppo"

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