di CARLO MIGNOLLI
Nella sala Consiliare del Comune di Sersale (CZ) si è tenuto un incontro territoriale relativo al progetto TEO Accessibilità - Turismo Esperienziale e Ospitale. L’iniziativa interesserà 4 comuni della provincia di Catanzaro: Andali, Cerva, Sersale e Soveria Simeri e verrà realizzata dall’ “ATS TEO” composta da Dedalo Società Cooperativa (capofila), Officine delle Idee Società Cooperativa Sociale, CURSA-Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente (ODR).
Finanziato dalla Regione Calabria, il progetto TEO Accessibilità è finalizzato a promuovere e attivare processi di innovazione sociale e sviluppo turistico, culturale, occupazionale diffuso e circolare.
All’incontro hanno partecipato Carmine Capellupo, Sindaco di Sersale; Rosario Colosimo, Assessore al Turismo del comune di Sersale; Saverio Costantini, Vicesindaco di Andali; Nadia Lorusso, Presidente del consiglio comunale di Soveria Simeri; Salvatore Remorgida, consigliere comunale di Soveria Simeri; Luana Muraca, Presidente del consiglio comunale di Cerva; Guido Mignolli della Società Cooperativa Dedalo di Catanzaro; Antonio Blandi di Officine delle Idee e le associazioni del territorio “Arcobaleno” e “Ginevra”.
La Calabria è una regione che ha nello spopolamento delle aree interne e dei piccoli centri una delle problematiche più complesse. Per invertire questo trend negativo è necessaria una forte spinta all’innovazione e alla messa in campo di politiche coerenti con interventi territoriali che permettano di ricostituire e costruire forme durature di sostentamento economico.
A tal proposito l’approccio metodologico del progetto parte dal promuovere la consapevolezza delle peculiarità territoriali turistiche e produttive identitarie, e soprattutto dal coinvolgimento delle comunità locali per inserire prioritariamente nella filiera lavorativa soggetti residenti in difficoltà lavorativa (per varie motivazioni: sociali, ambientali, fisiche) e inoltre dalle creazione di reti coerenti e resistenti tra i diversi territori che possano non solo favorire alleanze partecipate, ma soprattutto determinare coesione a lungo termine.
L’obiettivo generale del progetto è quello di realizzare strumenti di valutazione per sperimentare, implementare, validare e condividere modelli “circolari” di business, di finanziamento e di governance per l’uso e il riuso funzionale del patrimonio culturale e del paesaggio, dimostrandone e valorizzandone la convenienza economica, sociale e ambientale, in termini di capacità di produrre ricchezza economica, culturale e ambientale nel breve e nel lungo periodo.
In sintesi i risultati generali che il progetto vuole raggiungere sono: realizzare nuovi approcci e strumenti integrati per la valutazione dei progetti di riuso funzionale dei beni culturali; attivare progetti innovativi di uso e riuso funzionale per società culturalmente, socialmente ed economicamente inclusive, con minori oneri finanziari e operativi per il settore pubblico nel settore della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale; favorire un ampliamento del contesto produttivo e occupazionale.
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