Sersale, Rosario Colosimo si dimette dal ruolo di assessore comunale: la lettera di saluto

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images Sersale, Rosario Colosimo si dimette dal ruolo di assessore comunale: la lettera di saluto

  26 gennaio 2024 16:37

Dopo aver formalmente rassegnato le dimissioni sette giorni fa, Rosario Colosimo, a partire da ieri 25 gennaio 2024, non è più assessore del comune di Sersale. Di seguito la lettera rivolta al sindaco e ai cittadini:
 
"Venerdì 19 gennaio u.s. dopo attenta riflessione ho rimesso le mie deleghe di assessore nelle mani del sindaco e Solo ieri, a distanza di sette giorni dalle dimissioni mi è giunta la comunicazione formale dell’accettazione delle mie dimissioni da parte del Sindaco. Non voglio in questa sede elencare tutte le vicende che hanno portato alla mia decisione di dimettermi da assessore, ma voglio solo dire che tanti sono stati gli episodi che hanno minato il rapporto di necessaria stima, fiducia e condivisione che ci deve essere all’interno di un organo amministrativo così importante, come è una Giunta. Voglio fare solo riferimento alle ultime vicende che mi hanno visto ingiustamente coinvolto, anche con riferimenti ad affetti di famiglia, in assurde ed incredibili rimostranze, a me palesatesi solo per la mia ferma volontà di partecipare ad un incontro tra tutti i componenti della giunta al quale non ero stato invitato e al quale non volevano che io partecipassi. Tutte le questioni sollevate in questo incontro sono false e prive di fondamento, oltre che offensive dell’intelligenza di chi le ha sollevate e di chi le ha subite. Non si può, infatti, accusare un assessore in carica di preparare, o meglio “subire” la preparazione di una lista per le prossime elezioni comunali (che saranno fra circa tre anni e mezzo) che lo vedrebbero candidato a Sindaco".
 
E continua: "Non si può fondare una discussione, o meglio un attacco personale, su “pettegolezzi” da strada o sulle invenzioni di un altro assessore. Io non posso più far parte di una giunta il cui principale interesse dovrebbe essere quello di amministrare la nostra città e non quello di andare dietro ad improbabili accuse di tentativi di formazione di liste e di ricerca di candidati, il tutto basato sul “si dice” e sulla non accettazione di un confronto con tutti gli attori chiamati in causa. E ancora, non posso stare con chi, a brutto muso, mi rinfaccia azioni amministrative rientranti nelle mie deleghe. chiedendo addirittura la revoca di una determina propedeutica alla creazione di laboratori STEM e teatrali per disabili. Tutto ciò con la presenza silente del Sindaco che non ha avuto il coraggio e la determinazione di intervenire per porre un freno alle bramosie e alle aggressioni verbali dei suoi assessori. Solo ad una settimana di distanza, come detto, mi è giunta la risposta del Sindaco nella quale, invece di fare un intellettualmente onesto mea culpa o cercare di individuare una soluzione, come dovrebbe fare un vero leader, o quanto meno chiedere un approfondimento della situazione di crisi che pure dovrebbe essere di suo interesse, insiste pervicacemente nel ritenere giuste e veritiere le affermazioni di una sua assessora che, invece, in privato poche ore prima del fatidico incontro, aveva sostenuto a me tutto il contrario e mi fermo qua. Il mio unico interesse, caro Sindaco e cari miei ex colleghi di giunta, non è quello di cercare candidati per una competizione elettorale lontanissima nel tempo, ma era quello di dare risposte ai cittadini che in massa ci avevano votato e mi avevano votato e penso, anzi ne sono sicuro di averlo fatto al meglio delle mie possibilità con l’assoluta convinzione che Sersale e i Sersalesi meritano amministratori seri e responsabili che pensano a risolvere i problemi dei cittadini e a programmare sviluppo e non amministratori (loro sì, non io) che dal primo giorno “bullescamente” (chiedo scusa per il neologismo) sbandierano di liste già pronte con acquisti nel campo avverso. Tra le cose scritte nella risposta del Sindaco vi è anche l‘affermazione di avermi sempre portato rispetto quando, invece, la vostra volontà è stata sin dai primi mesi di amministrazione quella di portarmi alle dimissioni e sono pronto a dimostrarverlo, se volete. Avete sempre detto e sostenuto che volevate differenziarvi dall'amministrazione passata. Ci siete riusciti perfettamente ma, l’avete fatto, forse, ahimè, nel modo che i Sersalesi non avrebbe voluto. Mi avete dato addirittura dell'arrogante e dell’egocentrico, non vi rispondo, lascio la risposta e la valutazione a chi mi frequenta giornalmente e a tutti i Sersalesi con i quali sono entrato in contatto in questi lungi sette anni (cinque con il Sindaco Torchia e un anno e mezzo con voi). Si, lo so, a voi sembra strano, forse, che un amministratore possa fare qualcosa in modo disinteressato, senza secondi fini, ma sappiate che ancora in qualcuno ideali e moralità sono vivi e forti e continuerò a lottare per Sersale anche fuori da questa maggioranza, o in altre forme civiche, quando finirò il mandato elettorale, da semplice consigliere comunale, che ben 247 Sersalesi che mi hanno dato, liberamente e senza contropartite. So bene che molti non capiranno questa mia scelta perché riponevano in me fiducia e speranza, ma oggi sento di dover seguire la mia dignità di uomo e di amministratore che, comunque, non mollerà e che nella sua autonomia in Consiglio comunale vigilerà sull’operato dell’amministrazione comunale"
 
 
 
 
 
 

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