Servizio sicurezza e controllo passeggeri negli aeroporti calabresi, Sicurtransport chiede conto a Sacal

La Sicurtransport vuole vederci chiaro sull'appalto del servizio sicurezza e controllo passeggeri (incluso bagagli a mano) dei tre scali aereoportuali calabresi. La società, rappresentata dal legale Giampiero Mellea, in una missiva indirizzata a Sacal chiede i seguenti chiarimenti.

Sebbene fosse stata già inviata una nota, si chiede alla "stazione appaltante" come mai "il servizio in oggetto non venisse svolto dall’RTI aggiudicatario della procedura, ma ancor di più ad oggi com’è palese alla vista di chiunque, che il servizio venga tutt’ora svolto dalla capogruppo, tale gestione dà ulteriore conferma del dato che le mandanti tra le quali la ISSV e la VIS non siano in possesso dei requisiti, di cui dovevano esserne già alla presentazione della procedura di gara".

"Orbene - si legge ancora nella missiva -, tale situazione a parere della scrivente è alquanto anomala, in quanto è pacifico che se un soggetto aggiudicatario non svolge il servizio aggiudicato, è perché non è in possesso dei requisiti, ma vieppiù come segnalato, sempre nella nota sopramenzionata inviata dalla scrivente illo tempore (3 aprile 2024) la ISSV, non solo non è in possesso per fatti concludenti dei requisiti per l’esecuzione del servizio, ma com’è noto l’irregolarità fiscale della stessa ha comportato l’esclusione dalla procedura di gara, in quanto come riporta testualmente il provvedimento di revoca della Regione Calabria ha
revocato parzialmente il Decreto Dirigenziale n.14887 del 18/10/2023 il quale cita testualmente “o lo stesso non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, rilevandosi inadempienze non definitivamente accertate cosiddette "gravi" ai sensi all'art. 3 del DM 28 settembre 2022; o non ha fornito tempestivamente, in fase di gara (mod. DGUE), le informazioni necessarie relative alla situazione debitoria nei confronti del fisco”.

Per la Sicurtransport: "Alla luce di quanto sopra, la scrivente, non ha alcuna intenzione di tediare ulteriormente codesta spettabile stazione appaltante, ma certamente merita un riscontro a quanto sopraesposto, e già
richiesto con nota del 03 Aprile. Pertanto, si chiede con comprensibile urgenza, considerato il lasso di tempo intercorso dalla prima comunicazione, ossia ben sei mesi, considerato gli interessi pubblici coinvolti, di voler riscontrare la presente comunicando, le attività di valutazione svolte sulla ISSV come da Voi comunicato con nota del 18 aprile 2024; chi sta eseguendo il servizio in oggetto, e se l’RTI era ed è in possesso dei requisiti
richiesti per la partecipazione di gara".  

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