di STEFANIA PAPALEO
Sesso orale in cambio di pochi euro. Incontri "proibiti" andata avanti per un anno esatto ijn un piccolo comune costiero del catanzarese. Dal 12 dicembre 2018 al 12 dicembre 2019. Fino a quando gli indizi raccolti avevano permesso alla Procura della Repubblica di Catanzaro di chiedere e ottenere dal gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, sostituita dopo soli dieci giorni con la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari.
Misura, con tutta evidenza, ritenuta comunque insopportabile dal maresciallo dei carabinieri di 66 anni in pensione che, in soli sei mesi, è già evaso per ben quattro volte dall'abitazione nella quale si trovava ristretto. L'ultima volta è accaduto ieri, quando i carabinieri deputati a tenerlo d'occhio lo hanno beccato fuori casa. Oggi la convalida dell'arresto da parte del giudice monocratico Carmela Tedesco, che ha ripristinato la misura in atto, così come sollecitato dall'avvocato difensore, Eugenio Perrone. Rigettata la richiesta del pm onorario, Cinzia Santo, di applicare una ulteriore misura agli arresti domiciliari.
Prostituzione minorile l'accusa intorno alla quale ruota il processo in Tribunale, che il prossimo 17 luglio riprenderà con la minore chiamata in aula a ricostruire la brutta vicenda che l'ha vista vittima indifesa degli insani desideri sessuali dell'imputato.
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