Sette anni senza Quirino Ledda, il ricordo di Vallone (Anpi): "Un pezzo di storia di Catanzaro e dell’intera Calabria"

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Quirino Ledda
  04 maggio 2022 13:28

di MARIO VALLONE*

Capita nei momenti difficili della storia accorgersi della mancanza di alcune persone care, chiedendosi cosa avrebbe detto in questi giorni il nostro amico, quale contributo avrebbe dato alla discussione, in che modo il dibattito lo avrebbe interessato e coinvolto.

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Ebbene, non avremmo dubbi in proposito, il nostro caro compagno Quirino Ledda sarebbe stato senza esitazioni dalla parte della pace, contro la guerra in Ucraina e l’aggressione russa, contro tutte le guerre che insanguinano il mondo. Ci piace ricordarlo a sette anni dalla scomparsa in questo modo perché uomo di pace Quirino lo era davvero da sempre, in qualsiasi ruolo si trovasse.

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Nel sindacato, nel partito, nelle istituzioni. Coincide proprio in questi giorni la data della grandissima manifestazione del movimento per la pace contro i missili a Comiso ispirato da Pio La torre 40 anni fa. Anche nella nostra città si manifestava con Quirino Ledda sempre in testa ai cortei. Come si manifestò con forza, e anche in quel caso fu importante il suo contributo da vice presidente del Consiglio regionale, contro l’installazione degli F16 a Isola Capo Rizzuto.

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Eravamo nel 1989, si poteva leggere sui giornali nazionali dell’epoca una notizia come questa: "Ledda, promotore di una vera e propria campagna di pace, ha scritto al priore della basilica di san Francesco di Assisi, sollecitando un pronunciamento dei francescani sul problema della nuclearizzazione di una parte della Calabria”.

Da vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Quirino Ledda, si spese con determinazione contro l’avvio dei lavori della base atomica in Calabria. Poi ci furono le manifestazioni contro la guerra in Iraq, il movimento per la pace era fortissimo e ben organizzato. Anche allora c’era chi si girava dall’altra parte, Quirino no, sapeva da che parte stare.

Ci è parso questo il modo migliore di ricordare un amico, un compagno, un pezzo di storia di Catanzaro e dell’intera Calabria. 

*presidente provinciale ANPI Catanzaro

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