Sette consiglieri comunali: "A Catanzaro serve un'opposizione spietata"

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images Sette consiglieri comunali: "A Catanzaro serve un'opposizione spietata"
Palazzo De Nobili
  14 novembre 2019 15:45

"Catanzaro ha bisogno di un’opposizione “spietata” che possa smantellare l’intreccio politico-affaristico che ha fatto sprofondare la città agli ultimi posti in Italia, una città che è stata definita Bagdad dall’inviato di Striscia La Notizia Vittorio Brumotti, brutalmente minacciato a viale Isonzo e verso il quale il sindaco Abramo ha mantenuto un inquietante silenzio."

E' dura la nota stampa dei consiglieri comunali Sergio Costanzo, Fabio Celia , Cristina Rotundo, Nicola Fiorita , Gianmichele Bosco, Libero Notarangelo, Roberto Guerriero.

Siamo e saremo “spietati” nel denunciare il degrado e la desertificazione del centro storico, con scelte discutibili e improvvisate, alcune delle quali sembrano dettate dagli interessi particolari di chi ha recentemente investito in operazioni immobiliari nell’area dirimpettaia del Convitto “Galluppi”.
Siamo e saremo “spietati” nel denunciare una gestione della raccolta dei rifiuti inefficiente, mascherata da dati che sembrano non rispondere alla realtà della critica situazione.
Siamo e saremo “spietati” nel denunciare le gravissime colpe del sindaco e dell’assessore Longo nella gestione del depuratore che ha devastato l’immagine di Lido in estate, rendendo la vita impossibile a residenti e (pochi) turisti.
Siamo e saremo “spietati” nel denunciare un sistema idrico colabrodo che fa mancare l’acqua quasi ogni giorno in vari punti della città e quando arriva è marrone e inquinata.
Siamo e saremo “spietati” nell’incalzare un’Amministrazione assente nella politica dei trasporti e che ha trasformato l’AMC in uno stipendificio per gli amici del sindaco, come dimostrano gli atti di un’inchiesta giudiziaria.
Siamo e saremo “spietati” nella nostra azione quotidiana di denuncia e di ascolto della gente che non ne può più di un monopolio politico-affaristico che tiene in scacco la città da venti anni.
Ma più di noi sarà spietata la cittadinanza quando, ci auguriamo al più presto e prima della scadenza naturale, manderà a casa una classe politica dedita solo ai propri interessi personali".

 

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