Sette mesi per sottoporsi ad una visita diabetologica.
Una vera e propria denuncia quella di un associato del movimento "Malati Cronici del lametino". Una denuncia e un grido d'allarme per chiedere che anche in periodo di emergenza covid non gli venga negato il diritto alla salute.
Sottolinea di soffrire di diverse patologie e per questo deve sottoporsi periodicamente alla visita medica all'ospedale lametino. Ma con suo grande rammarico e stupore gli viene comunicato che a quella visita si sottoporrà il prossimo 25 giugno 2021. Sette mesi, sette lunghi mesi durante i quali potrà succedere di tutto.
"È normale che un paziente come me, tra l'altro con diverse patologie, deve attendere tanto tempo? - si chiede - in quale strano Paese viviamo dove un commissario straordinario alla Sanità non sa che è suo compito predisporre il Piano anticovid regionale? E dove si nomina uno nuovo che nega la validità delle mascherine e si becca il covid".
Per lui "con la scusa del covid viene negato il diritto alla salute, alle visite e anche ai prelievi. Però - spiega - se vai dai privati e puoi pagare, tutto diventa lecito e possibile".
E allora la domanda nasce spontanea: "Perché non viene realizzata un'area covid in maniera tale che tutto il resto funzioni normalmente?".
Perché per lui, affetto da diverse patologie, la sospensione delle visite rappresenta " un fatto di grande pericolosità e gravità e tanta gente, che potrebbe salvarsi, in queste condizioni rischia solo morire".
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