Settimana della Biodiversità, Gallo: "Primato assoluto della Calabria nel ricordo di Michele Traversa"

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  22 maggio 2025 19:35

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“La nostra regione ha il primato assoluto a livello nazionale in termini di biodiversità ed è importante ricordare di Michele Traversa, un politico illuminato che ha fortemente voluto questo parco”.

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Ad affermarlo è l’assessore regionale Agricoltura, Gianluca Gallo nella sala convegni del Museo Musmi di Catanzaro, in occasione Settimana della Biodiversità, dove la Regione Calabria dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, con il patrocinio del ministero dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, e con il supporto di Arsac, ha organizzato una giornata di riflessione dedicata all’onorevole Michele Traversa, figura politica che ha unito visione ambientale e rigenerazione urbana.

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“La Calabria - aggiunge Gallo - conferisce all’Italia il primato mondiale della biodiversità e di questo dobbiamo essere orgogliosi. La nostra è una terra fertile e di grandi capacità produttive. E poi anche il ricordo di Michele Traversa che ha fortemente voluto questo patrimonio verde nel centro di Catanzaro con un messaggio importante lasciato ai calabresi”. 

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Secondo Gallo “la Regione non credo abbia mai fatto mancare il proprio impegno anche attraverso Calabria Verde e anche in futuro ci saremo, ma questo parco è un patrimonio non solo di Catanzaro ma dell’intera collettività calabrese” 

Tra gli altri, la sottosegretaria di Stato, Wanda Ferro, la dirigente di Arsac Fulvia Michela Caligiuri, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, il presidente Provincia di Catanzaro, Mario Amedeo Mormile, il vice presidente della Giunta regionale Filippo Pietropaolo e il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Gerlando Cuffaro.

Wanda Ferro: “Quarant’anni di comune percorso senza mai un giorno che non ci abbia visto condividere percorsi politico e istituzionali. Avere intitolato questo parco a Michele credo sia stato un atto dovuto conquistato sul campo perché è un’opera che porta con sé l’impronta, la passione, la tenacia di chi ci ha creduto e portava con sé lo slogan del detto fatto. 

Ferro ricorda che “quando molti pensavano che quest’area doveva essere un’area cementificata Michele ragionava sul polmone della biodiversità migliorando la vita dei cittadini riappropriandosi della cosa pubblica contrastando anche chi si opponeva con ostinazione buona ma creava dei rallentamenti ma si è sempre rimboccato le maniche. Ricordo i giorni in cui si realizzava questa meraviglia riconosciuta come uno dei parchi più belli d’Italia. Oggi il testimone passa a tutti noi. Michele è stato un uomo concreto. Aveva la volontà di dialogare anche con gli animali e credo che a breve ci saranno i cigni bianchi e neri. È un patrimonio che dobbiamo difendere e lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi”.

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