Settore cineaudiovisivo in crisi. Gargano (Confartigianato Calabria): "Necessari contributi urgenti a fondo perduto"

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Gianluca Gargano con un operatore
  16 maggio 2020 14:23

Tra le attività che non riprenderanno lunedì 18 maggio ci sono quelle del comparto produttivo cinematografico. Un settore che in Calabria - con le sue maestranze tecniche e artistiche (circa 300), gli attori, le società di produzione e di postproduzione e le associazioni - è tra quelli che più di altri risentirà di questa drammatica crisi con conseguenze produttive imprevedibili vista la natura, molto particolare, delle produzioni cine-audiovisive che rispondono a regole totalmente diverse da quelle delle altre imprese.

“Problemi veri e concreti che non daranno scampo a quelle realtà regionali createsi negli ultimi quindici anni e oltre con enormi sacrifici e senza un adeguato sostegno delle istituzioni”, spiega Gianluca Gargano presidente regionale della categoria cineaudiovisivo di Confartigianato Calabria che riunisce le società e i professionisti che operano sul territorio calabrese.

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Nei giorni scorsi Gargano, regista, sceneggiatore e produttore ha inviato una lettera al Governo Regionale per richiamare l’attenzione sul settore cinema, sollecitando un incontro urgente al fine di proporre delle soluzioni pratiche per sostenere concretamente, e quindi con strumenti finanziari mirati e adeguati il settore.

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“Le imprese calabresi del comparto cinematografico, le maestranze e gli attori, si trovano in serie difficoltà: stiamo parlando di piccole realtà imprenditoriali che contribuiscono con grandi sforzi a dare un’immagine positiva della nostra amata regione e che purtroppo fino ad oggi si sono mosse in un contesto istituzionale sfavorevole, nonostante negli ultimi due anni, grazie anche al lavoro svolto dalla Calabria Film Commission, guidata dal presidente Citrigno, e alla legge Regionale, il cinema in Calabria ha registrato una forte impennata. Sebbene dal 2018 abbiamo promosso più volte incontri con le istituzioni per portare proposte atte a migliorare e professionalizzare notevolmente il settore e la Film Commission ha incontrato le associazioni nell’ottobre 2019, poco è stato realizzato delle ben 11 proposte portate al tavolo  e dopo sei mesi non abbiamo ancora avuto un riscontro concreto alle importanti soluzioni proposte”.

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Guardando proprio ai dati calabresi, Confartigianato sostiene che non si può negare l’impatto economico delle produzioni che si sono svolte sul territorio negli ultimi due anni (ben 27): per ogni euro investito dalla Regione Calabria attraverso i finanziamenti erogati dalla Calabria Film Commission, sono rimaste sul territorio 5,20 euro.

Sono necessari contributi urgenti a fondo perduto che tengano conto delle perdite subite sino ad oggi e di quelle fisiologiche che subiremo nei mesi a venire. Quello che chiediamo – dice ancora il presidente della categoria cineaudiovisivo di Confartigianato Calabria - è un confronto urgente per definire il sostegno economico al settore nelle forme e modi che auspichiamo possano essere condivisi con chi fa questo mestiere; chiediamo che oltre allo sblocco già avvenuto dei bandi della Film Commission relativo a produzioni e video clip (da oggi in preinformazione), vengano sbloccati in tempi rapidissimi anche i bandi formazione non appena saranno disponibili le linee guida legate allo svolgimento delle attività contemplate dagli stessi su cui una delle associazioni partner di Confartigianato, la Brutia Formazione al Lavoro Onlus, da settimane ha inoltrato specifica proposta al Dirigente Generale Roberto Cosentino del Settore Formazione della Regione. Serve sin da ora avviare un serio confronto sulla programmazione delle attività, inclusa quella formativa nel settore del cinema che rappresenta un’alternativa valida per i nostri giovani talenti che oggi più di ieri hanno necessità di prospettive concrete sul territorio”.

 

 

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