Si allarga l’indagine sulla centrale di Simeri Crichi: un uomo sporge denuncia per aver contratto un tumore

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L'avvocato Giampiero Mellea
  18 giugno 2020 11:05

Si allarga ancora di più l’inchiesta della Procura della Repubblica sulla Centrale Termoelettrica Edison del Comune di Simeri Crichi.

Questa volta a chiedere che siano svolta indagini sulla natura delle immissioni di fumo prodotti dalla Centrale è il signor Pietro Rocca che qualche anno fa a causa di una continua sintomatologia febbrile intermittente ha scoperto di avere un contratto un tumore:  il linfoma di Hogkin classico deplezione linfocitaria.

Questa tipologia di tumore è molto rara tanto è vero che rappresenta il 10% di tutti i linfomi e solo lo 0,6% di tutte le neoplasie. L’incidenza è di 2,5-3 casi per 100.000 persone all’anno, con lievi differenze tra USA, Europa e Paesi orientali, ed è rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi decenni. È leggermente più frequente negli uomini rispetto alle donne e l’età più colpita è tra i 20 e i 35 anni.
In altri termini l’identikit del signor Rocca non corrisponde certamente al prototipo del malato di linfoma di Hogkin.

Per questi motivi il signor Rocca assistito dall’avvocato Gennaro Pierino Mellea, che sta seguendo già altri abitanti del Comune di Simeri Crichi, ha deciso di sporgere querela chiedendo che venga fatta luce sui sempre più frequenti casi di tumore che stanno colpendo la comunità di Simeri, forte di una perizia che ha riconosciuto come la sua patologia sia collegata proprio alle immissioni di fumi della Centrale Edison.

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