Si congela l’Osservatorio Regionale sulla Violenza di Genere dopo un triennio di importanti risultati

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Dalle dimissioni del presidente Occhiuto allo scioglimento del Consiglio regionale, si chiude una fase di grande impegno e concretezza nel contrasto alla violenza di genere in Calabria, con protocolli innovativi e iniziative sul territorio che hanno fatto scuola a livello nazionale

  11 agosto 2025 12:35

“Con le dimissioni del Presidente Occhiuto ed il conseguenziale scioglimento del Consiglio regionale, dopo quasi tre anni dalla nomina dei componenti dell' Osservatorio Regionale per il contrasto alla violenza di genere, istituito con legge regionale  n. 38/2016, di cui ho avuto l' onore ed il piacere di essere coordinatrice, si conclude anche il nostro percorso al fianco del Presidente del Consiglio Regionale.
 
Sin dall' insediamento, l' osservatorio, con il supporto del team dei funzionari e dei dirigenti regionali preposti, si è messo al servizio dei Calabresi con grande senso di responsabilità, con determinazione ma anche e soprattutto con grande entusiasmo, trasformando le esigenze del territorio in idee e azioni concrete.
 
I Calabresi hanno visto concretamente  il cambio di passo impresso dal governo Regionale nella gestione della violenza di genere e tutto questo grazie alla corale condivisione ed al supporto costante della programmazione da parte del Presidente Mancuso e dell' assessorato al Welfare.
 
L' approccio pragmatico e costruttivo portato avanti alacremente da tutti i componenti dell' osservatorio ha posto in essere concrete azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere in Calabria .
 
Abbiamo da subito riscontrato che la Calabria fosse priva di un sistema di rilevazione regionale dell' incidenza dei casi di violenza sulle donne  e che anche il sistema di rilevazione dei dati a livello nazionale sia, ancora oggi, carente, tanto di metodo quanto di merito, nella raccolta dei dati e, pertanto, nella seconda edizione degli Stati Generali sulla violenza di Genere tenutasi a il 21 novembre 2024, è stato sottoscritto un importante protocollo con le cinque prefetture regionali al fine di mettere le basi per l' avvio di una metodologia sinergica nella raccolta ed elaborazione dei dati sull' incidenza sul territorio regionale della piaga della violenza di genere.
 
L' importanza della linea di indirizzo tracciata con la sigla del suddetto protocollo è stata messa in evidenza anche dalla senatrice Cinzia Pellegrini, che nell' occasione stava partecipando ai lavori degli Stati generali, la quale ha dichiarato di voler rendere nazionale la linea tracciata dal protocollo per l' inserimento di una metodologia di rilevamento dei dati sull' incidenza del fenomeno della violenza sulle donne.

Nel corso della sessione della seconda edizione degli Stati generali abbiamo, altresì, proceduto alla sottoscrizione di un ulteriore ed altrettanto importante protocollo con tutta la rete territoriale che entra nel sistema di prevenzione, protezione e tutela delle donne vittime di violenza al fine di lavorare tutti in maniera sincronica e sinergica senza lasciare spazi vuoti dal momento della denuncia sino alla presa in carico da parte delle case rifugio .
 
Abbiamo, ancora, in data 8 marzo 2024, siglato con l' ATERP regionale il protocollo interistituzionale per l' assegnazione di alloggi alle donne vittime di violenza che, concluso il percorso di fuoriuscita dal circuito della violenza, hanno necessità di conseguire un'autonomia abitativa. Tale protocollo, anch'esso molto apprezzato a livello nazionale, rappresenta uno strumento concreto per affrontare il problema della violenza di genere, garantendo alle donne che ne sono vittime, un percorso di protezione e di autonomia abitativa fondamentale per il loro serafico ritorno alla normalità.
 
L' organismo regionale  ha anche svolto azione ed attività di formazione per le giovani generazioni indicendo un concorso regionale a tema, conclusosi con la premiazione di alcuni lavori l' 8 marzo 2025, che ha coinvolto ben 130 istituti di tutte le province calabre e di ogni ordine e grado.
 
L' Osservatorio è stato , inoltre, presente , su tutto il territorio, regionale partecipando all' organizzazione  e patrocinando corsi di formazione per gli addetti al settore.
 
Su impulso e segnalazione dell' osservatorio che ne ha evidenziato la vetustà  e la necessità di adeguamento alla normativa nazionale e internazionale , la Calabria  ha aggiornato la sua  normativa in questo settore  regalando alla Regione un assetto normativo ben impostato ed in alcuni aspetti all' avanguardia rispetto ad altri territori, costituendo una solida cornice per rispondere prontamente all' evoluzione di una tematica in continuo divenire.

L'osservatorio, grazie all' ascolto assicurato dall' assessore al Welfare, ha partecipato in maniera attiva con proposte ampiamente inserite nel nuovo testo di legge, alle fasi dei lavori preparatori della nuova legge.
Non ho la presunzione di sostenere che il servizio prestato dall' Osservatorio sulla violenza di genere in Calabria abbia risolto o fatto cessare l' incessante emorragia sociale della violenza sulle donne perchè ci sarà tanto ancora da fare  ma ci congediamo con il cuore pieno di soddisfazione certi di aver reso un servizio valido alla nostra Calabria tanto da aver attirato l' attenzione nazionale sulla nostra terra non più per ataviche carenze e criticità ma come esempio di indirizzo politico da emulare nel campo della tutela delle donne vittime di violenza di genere.
Quanto concretizzato è stato ottenuto grazie all' impegno di tutto il team amministrativo preposto al settore che ringrazio per il lavoro svolto e la cura minuziosa nell' esecuzione dello stesso. A loro va il mio più caro ringraziamento.

Ringrazio, altresì, il Presidente del Consiglio Regionale Filippo MANCUSO che ha sempre supportato ed incoraggiato l' indirizzo di lavoro dato da me all' Osservatorio,  l' Assessora Caterina CAPPONI che, con la sua sensibilità, ha colto la nostra richiesta di procedere alla stesura della nuova legge regionale per il contrasto alla violenza di genere. Ma  non posso non ringraziare per l' affetto nei miei riguardi e per il grosso sforzo lavorativo a cui li ho sottoposti il mio coordinatore Pasquale Ciurleo e tutti gli altri componenti dell' osservatorio a partire da Lucia Lipari, Isolina Mantelli, Anna Briante, Antonio Gioiello, Stefania Figliuzzi, Caterina Ermio, Luca Lanzino, Francesca Mallamaci e Anna de Gaio  con i quali abbiamo condiviso il percorso e con i quali è stato piacevole lavorare e dai quali oggi è difficile pensare il distacco.  
 
Si congeda così l'Osservatorio Regionale sulla Violenza di Genere della Regione Calabria che avrà in futuro, grazie al lavoro svolto nell'ultimo triennio, ottime basi per ripartire”.

Lo scrive l’Avv. Giuseppina Pino, Coordinatrice dell’Osservatorio violenza di genere della Regione Calabria.

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