Si sono nuovamente illuminati i teatri della Calabria e di tutta Italia per dire basta alla chiusura di un intero settore. A Catanzaro, c'è stata una raccolta firme simbolica per dire basta all'abbandono di un'intera categoria. Presso il teatro Comunale ed il Polifunzionle di via Fontana vecchia a Catanzaro in molti hanno voluto prendere parte ad una manifestazione simbolica ma significativa.
Francesco Passafaro e Stefano Perricelli del Teatro Comunale di Catanzaro, Salvatore Emilio Corea e Pasquale Rogato della Compagnia del teatro di Mu', Giulia Virgolino e Stella Mondilla di Move in art, spiegano cosa significa il teatro e quanto la ripartenza sia necessaria.
"Non ci sono stati contagi a teatro, siamo visti come untori mentre tutto il resto è aperto", affermano. "Abbiamo aderito alla manifestazione indetta da Unita (Unione nazionale interpreti) perché noi non riusciamo a capire perché soltanto i teatri non sono aperti. Non servirà per riaprire questa manifestazione ma per dimostrare che noi ci siamo. Servirà per ricordare al pubblico che sono loro l'elemento fondamentale del nostro esistere", dice Francesco Passafaro che sottolinea la necessità di aprire nuovamente in sicurezza perché i ristori sono serviti ma serve tornare a lavorare.
"Il futuro è molto molto difficile. Un settore di cui non parla più nessuno", conclude Corea della Compagnia del teatro di Mu'.
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