«Il futuro inizia sempre con un cantiere». Con questa citazione, Comunità Competente Calabria, nata per favorire l’attuazione di una riforma etica ed organizzativa della Sanità Calabrese attraverso la partecipazione, lancia dal profilo Comunità Progetto Sud della piattaforma change.org, una nuova raccolta firme: Cantieri di salute in Calabria.
Le richieste di sicurezza per i cantieri aperti che riguardano i nuovi presidi ospedalieri in Calabria sono indirizzate al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi e al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
«In certi territori – scrivono – come anche in Calabria, pensare al cantiere come inizio di futuro, può significare ’ndrangheta o altre mafie, intimidazioni e malaffare che cittadini e cittadine perbene non possono tollerare! Il ripetersi di incendi al cantiere del Nuovo Ospedale della Sibaritide, che finalmente aveva ripreso a lavorare, è ancora più odioso perché l’ospedale è il luogo della speranza della cura, della gioia di una nascita, della accoglienza a chi soffre; ritardare o peggio ostacolarne la costruzione è un crimine verso la comunità che rischia di venire costretta ad assistere passivamente.
Non è per caso che i componenti di “Comunità Competente”, a fianco di altre e tante persone e associazioni, vogliamo nuovi e ben funzionanti ospedali!
Pertanto, come calabresi spesso costretti a curarsi fuori Regione per carenza di Presidi Ospedalieri che pagano annualmente oltre 120 milioni di euro perché la sanità regionale è in regime commissariale; perché la salute è un bene comune del cui diritto nessuno può privarci,
chiediamo al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi di attivarsi per garantire la sicurezza del cantiere del Nuovo Ospedale della Sibaritide, e al Presidente Roberto Occhiuto, in qualità di Commissario ad acta della sanità, di istituire una Cabina di regia con i rappresentanti delle Istituzioni locali, del Volontariato e delle Forze sociali che monitorino l’andamento dei lavori.
Chiediamo, inoltre, al Presidente Occhiuto – per come Comunità Competente ha scritto più di quattro anni fa – di attivare presso le Aziende Sanitarie tutti gli “organismi di partecipazione previsti dagli articoli 1/ 11/ 13 della legge 833/1978, dall’articolo 14 del Decreto legislativo 502/1992 e dall’articolo 1 del Decreto Legislativo 33/2013 perché la “partecipazione attiva il controllo sociale che è una risorsa per garantire la qualità delle prestazioni erogate ed impedire la pervasività della ’ndrangheta e della corruzione». (Per una sanità partecipata, settembre 2021 pag. 33).
Hanno già firmato la petizione: Giacomo Panizza; Rubens Curia; Stefania Marino; Francesco Costantino; Marina Galati; Tonino Perna;
Adriana Deluca; Domenico Posterino; Giacomina Durante; Piero Piersante; Nunzia Coppedè; Francesco Martino; Maria Teresa Facciolà; Stefania Fratto; Alessandra Polimeno; Andrea Casile; Daniela Diano; Vincenzo Linarello; Giorgio Marcello.
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