"L'Italia ha maturato una significativa expertise nelle investigazioni economiche e finanziarie, grazie alla proficua collaborazione con le autorità di controllo, analisi e vigilanza del settore finanziario, consentendoci di sviluppare efficaci attività preventive".
Lo ha detto la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro, partecipando a Cadice alla conferenza ministeriale della Coalizione dei Paesi europei contro la criminalità organizzata, su delega del ministro Matteo Piantedosi. Ferro ha evidenziato l'importanza delle segnalazioni di operazioni sospette da parte degli intermediari bancari e finanziari, degli operatori non finanziari e dei professionisti, nonché i controlli sui flussi di valuta non dichiarati alla frontiera e le verifiche in materia di antiriciclaggio.
"Alla luce degli ottimi risultati operativi raggiunti, riteniamo fondamentale rafforzare lo scambio informativo tra gli Stati della Coalizione sui flussi economici criminali, così come migliorare la condivisione di dati amministrativi per prevenire l'infiltrazione della criminalità organizzata nelle gare pubbliche", ha proseguito la sottosegretaria, che ha inoltre ribadito la necessità di sviluppare strumenti investigativi avanzati per la decriptazione delle comunicazioni telematiche tra criminali, sollecitando una maggiore collaborazione da parte dei provider nell'individuazione e segnalazione di attività illecite online.
La sottosegretaria Ferro ha sottolineato l'importanza delle squadre investigative comuni come strumento di cooperazione per il coordinamento delle indagini transnazionali. Nel panel dedicato alla dimensione esterna del contrasto alla criminalità organizzata, Ferro ha illustrato i successi della cooperazione dell'Italia con Paesi terzi, e in particolare con l'America Latina. "Abbiamo rafforzato le capacità operative delle nostre forze dell'ordine attraverso progetti di collaborazione internazionale, che puntano ad ottimizzare lo scambio di informazioni e introdurre tecnologie avanzate per un controllo più efficace dei confini, prevenendo così l'infiltrazione delle reti criminali nell'Unione europea". Un altro settore strategico per l'Italia è il rafforzamento della lotta ai traffici criminali nei Balcani, con l'istituzione di un apposito ufficio a Sarajevo per il contrasto al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani.
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