Natura incontaminata rimasta inalterata, nella sua maestosa, sfidando i secoli
Alberi dall’età a tripla cifra e fiori che trovano il posto ideale per crescere e mostrare tutta la loro bellezza. Siamo in Sila, la “Grande bellezza”, scomodando un capolavoro del grande schermo.
Percorsi naturalistici, nel cuore del Mediterraneo, dove perdersi nel corpo e nello spirito accomunati da un senso di pace senza eguali.
Uno scrigno di tesori, la Sila. L’abete bianco del Gariglione nel Parco nazionale della Sila che con l’abete di Serra San Bruno resiste alla piogge acide e che proprio per la sua resistenza “rivive” nelle foreste europee.
E poi l’asfodelo, un’erba che ricopre tratti interi che non viene mangiata dagli animali ma che ancora oggi si utilizza per aromatizzare ricotte e formaggi freschi. E il melo selvatico fiorito, una gioia per la vista e per l'olfatto, usato come impollinatore o porta innesto del melo comune.
Un polmone verde, il Parco nazionale della Sila, accessibile a tutti, bambini adulti, anziani, dove passeggiare a piedi e a cavallo, in bicicletta, senza dimenticare la bellezza dei laghi dove praticare canottaggio.
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