di GIUSEPPE SILIPO*
Due anni di governo sono pochi per cambiare il volto di una città, ma potrebbero essere sufficienti per dare qualche segnale di cambiamento che poi era quello che ci avevano promesso. Assistiamo quotidianamente a denunce da parte dell'opposizione ( che non fa altro che rispettare il ruolo affidatole dagli elettori) su questioni vecchie e nuove. Ma ci lasciano perplessi alcune esternazioni da parte di rappresentanti della maggioranza, i quali in sintesi rivolgendosi all'opposizione ricordano che loro non sono riusciti a fare le cose per vent'anni e pretenderebbero che le cose oggi si facessero subito. Anche questo un fondo di verità ce l'ha.
Ma in mezzo ci sta la città e chi ci abita. Per vent'anni le cose non si sono fatte, oggi ancora ci vuole tempo per farle, e dunque che dobbiamo fare, rassegnarci a vivacchiare alla giornata con i problemi di sempre mai risolti? Quando si invoca il cambiamento, significa che quello che finora non era stato fatto, deve trovare soluzione. Comprendiamo che i tempi congrui sono necessari. Ma due anni abbondanti di governo della città ci mostrano una Catanzaro alle prese con gli stessi problemi di sempre. Che non ci sembra il caso di elencare.
Pensiamo sia giunto il momento di mandare qualche piccolo segnale di vero cambiamento. Lo aspettano tutti. E, se ci sarà, saremo i primi a renderne i giusti meriti.
Che poi, non sarebbe altro che rispettare le promesse fatte.
*Coordinatore Cittadino associazione CalabriaOltre
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