Il comunicato è a firma di Giuseppe Silipo, Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre
“E così, anche quest'anno, si sono spenti i riflettori sulla Fiera di San Lorenzo. Quanti ricordi suscita questo tradizionale appuntamento dell'estate catanzarese. L'aspettavamo con apprensione e visitarla, per i catanzaresi, era quasi un obbligo al pari della Naca e dei Sepolcri. Ricordate all'ingresso quella imponente esposizione di piante di ogni genere? E ricordate i venditori di piatti, quelli dalla favella facile che sbattevano violentemente i piatti su un piano di alluminio per farne apprezzare la resistenza? E quanti altri espositori che arrivavano da ogni parte d'Italia. Tutto ciò, oggi, è solo un nostalgico ricordo.
Abbiamo, quasi per senso del dovere, fatto un giro in uno dei tre giorni previsti e, sinceramente, è stato un colpo al cuore. Pochi espositori e tutti a lamentarsi della scarsa affluenza e della pessima organizzazione da parte dell'Amministrazione Comunale. Addirittura c'era chi lamentava che alcuni espositori del posto, la mattina non aprivano affatto i loro stands perché impegnati a fare mercato altrove. Insomma, qualcosa di deprimente ed, oggettivamente, offensivo per una città capoluogo di regione.
Quello che sconcerta ancor di più, sono le dichiarazioni fatte dall'Assessore alle Attività produttive, che aveva parlato di rivalutazione della fiera da parte del Comune dopo anni di offuscamento. Ma di quale rivalutazione parla l'Assessore? Avere addirittura quasi dimezzato le giornate di esposizione è una rivalutazione per lui? A noi queste dichiarazioni suonano come un offesa all'intelligenza dei catanzaresi che, siccome scemi non sono, hanno pensato bene di disertare quello che una volta era un appuntamento a cui rispondere presente. E dire che era stata collocata come uno dei quaranta "eventi" dell'estate catanzarese.
Allora un consiglio vogliamo darlo per il futuro. Se siete in grado di rivalutare seriamente la Fiera di San Lorenzo, se siete in grado di renderla attrattiva ai catanzaresi e non solo a loro, se siete in grado di renderla appetibile ai tanti operatori del settore che quest'anno hanno preferito non esserci, allora va bene.
Altrimenti, con grande dispiacere, consigliamo di annullarla definitivamente. Ne trarrebbe vantaggio l'orgoglio di noi catanzaresi e, soprattutto, ne gioierebbe il Santo da cui prende il nome”.
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