Silipo (CalabriaOltre): "Il cambiamento promesso da Fiorita è solo in peggio"

"Certo che a leggere le dichiarazioni del sindaco Fiorita, rilasciate durante una intervista. ci assale il dubbio se noi e lui viviamo nella stessa città. Dubbio che, siamo sicuri, ha assalito molti altri nostri concittadini. Perchè la Catanzaro descritta dal nostro primo cittadino, non solo non esiste ma dificilmente esisterà da qui alla fine di questa sofferta legislatura. Non ce ne voglia il professore Fiorita ma la realtà, quantomeno quella che i cittadini percepiscono, è l'antitesi di quella raccontata. Eppure noi siamo tra i tanti che abbiamo dato fiducia a questo giovane e brillante candidato a Sindaco, forse condizionati dal nome del movimento che più lo rappresenta, Cambiavento. Speravamo che il vento della politica cittadina cambiasse davvero e che cominciasse a soffiare nella direzione giusta. In quella direzione che avrebbe dovuto, in primis, restituire alla città la dignità di essere Capoluogo di Regione". Così in una nota Giuseppe Silipo, Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre

"Non siamo così prevenuti da negare che qualcosa di buono è stata anche fatta. Ma niente che abbia, al momento, elevato la qualità della vita dei catanzaresi. I problemi sono sempre gli stessi e, qualcuno, si è aggravato ulteriormente.Dalle condizioni delle strade, alla manutenzione del verde, ai cantieri aperti e mai chiusi, alle condizioni del quartiere marinaro, alle solite problematiche del depuratore che, al netto degi lavori effettuati, non ha mai smesso di mandare cattivo odore. Per non parlare delle condizioni in cui versa il nostro centro storico sul quale il Sindaco ha. opportunamente taciuto. Anzi, l'unico riferimento è stato al progetto Temporary per il quale, sembra, siano giunte solo undici domande di partecipazione alla manifestazione d'interesse. Ha provato il Sindaco a contare le attività con le saracinesche abbassate sul solo Corso Mazzini prima di parlare di successo dell'iniziativa?

Nel frattempo la città ha perso pezzi importanti. Nel campo della sanità, nel campo universitario, e anche nella programmazione degli eventi estivi. Sappiamo che molte cose non appartengono alla diretta competenza di un Sindaco. Ma la strenua difesa degli interessi della città, quella si che appartiene alla competenza di un Sindaco. E, a nostro avviso, tutto questo è mancato.

Ci fermiamo qui ma potremmo continuare. Certo che ognuno può interpretare a suo piacimento la parola cambiamento. C'è il cambiamento in meglio, ma anche quello in peggio è un cambiamento. A buon intenditor...". 

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