Silipo (CalabriaOltre): "Quelle bandiere giallorosse che stridono con il malessere di un giovane di 19 anni"

"Abbiamo assistito, attoniti, all'ennesimo suicidio che ha visto come tragico scenario il Ponte Morandi. e, stavolta, se possibile il già grande dolore, é amplificato dal fatto  che si è trattato di un giovanissimo che, non si sa per quali motivi, ha deciso di staccare la spina da questo mondo. Ora è il momento del silenzio, delle preghiere e, certamente, non dei giudizi. Quelli, non spettano a noi.  A noi spetta il compito di cercare di trovare una soluzione affinché, questo bellissimo esempio di architettura, la smetta di assurgere agli onori della cronaca a causa di questi tragici eventi. Sono tante le ipotesi ventilate in questi anni. Dall'innalzamento delle barriere, ad una ipotetica copertura metallica. In nome di Dio, facciamo qualsiasi cosa, ma facciamola". Giuseppe Silipo, coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre.

"Assistere immobili a queste disgrazie non possiamo più consentirlo. Confidiamo nel buon senso di chi ha il potere di intervenire e mettere in sicurezza questo bellissimo ma, altrettanto maledetto ponte. Che, in questi giorni si è colorato di giallorosso. Quei colori che tanta felicità esprimono, ma che stridono con il malessere vissuto da un ragazzo di diciannove anni che non c'è più".

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