Silipo: "Una Pasquetta tutta catanzarese anche se a mille chilometri di distanza"

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images Silipo: "Una Pasquetta tutta catanzarese anche se a mille chilometri di distanza"
Giuseppe Silipo
  03 aprile 2024 08:25

Ci sono Pasquette e Pasquette. C'è la tradizionale gita fuori porta con annessa grigliata nel bel mezzo dei boschi della nostra Sila. C'è quella che propende per l'azzurro del mare della nostra bellissima costa jonica. C'è chi decide di passarla scoprendo i gusti della nostra tradizione culinaria in qualche ristorante o agriturismo. Ma, quando gli anni cominciano ad essere parecchi, cercare soluzioni alternative che trasgrediscano la più pura tradizione del periodo, ci sembra l'ideale. Ecco perché io e mia moglie abbiamo deciso si per la gita fuori porta ma al seguito della nostra amata squadra di calcio: il Catanzaro a Parma. 

Esperienza unica, bellissima. Quante cose abbiamo scoperto. Abbiamo visto una città mai visitata, dove il giallo e il rosso erano i colori predominanti. Abbiamo assistito alla partita insieme agli ultrà, cantando, gioendo e soffrendo con loro. Abbiamo rivisto amici che a Catanzaro non vedevamo da anni. Li abbiamo abbracciati. Abbiamo respirato le passioni che emanano coloro che sono costretti a vivere lontano dalla nostra città quando vedono la loro amata squadra di calcio giocare al nord.

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C'era tanto Catanzaro in quel di Parma. Anche importanti figure istituzionali che con passione e tanto trasporto intonavano cori e invitavano tutti a sostenere la squadra. Per un attimo abbiamo pensato se la stessa passione la mettessero a disposizione della propria città, forse qualcosa migliorerebbe.

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E poi il regalo della vittoria di Vivarini e soci. Quale miglior epilogo per una giornata che non potremmo mai dimenticare.

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Con una ciliegina finale che vogliamo raccontarvi. Non tutti sanno che a Parma vive e lavora una delle maggiori espressioni dell'alta cucina italiana. Il catanzarese Salvatore Morello. Abbiamo cenato nel ristorante dove sprigiona le sule idee e soprattutto il suo ineguagliabile talento. Impareggiabile. Esperienza meravigliosa. E anche questa catanzarese purosangue.

E dopo quanto vi abbiamo raccontato, secondo voi possiamo rimpiangere la gita fuori porta in Sila o a Soverato? Certamente no. 

E poi, in fondo, si è trattata di una Pasquetta tutta catanzarese, anche se a mille chilometri di distanza.

Giuseppe Silipo

 

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