Silipo (USB Vigili del Fuoco Calabria): "Abbiamo iniziato lo sciopero della fame e della sete in diretta social"

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La bandiera dell'Usb
  21 maggio 2020 12:11

"Poche assunzioni nella sanità, nessuna nei Vigili del Fuoco e negli altri enti impegnati nell'emergenza covid19. In questi minuti i Vigili del Fuoco precari e delegati sindacali delle rispettive regioni di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania e Lazio assieme ad alcuni Vigili del Fuoco permanenti si sono chiusi a chiave nelle proprie stanze di casa ed hanno iniziato lo sciopero della fame e della sete (anche non andando in bagno) attraverso una diretta Facebook (QUI)", ad annunciarlo in una nota stampa è il coordinatore regionale USB VV.F. Calabria, Giancarlo Silipo.

"La loro rivendicazione è che questo Governo del Conte Bis, assieme a tutta la politica, ha pensato a sistemare tutto e tutti in questa emergenza, ma non ha pensato proprio ai Vigili del Fuoco, infatti rimane ancora bloccata la procedura già avviata della stabilizzazione dei precari dei Vigili del Fuoco (7.329 unità), con questa protesta rivendichiamo l’assunzione in blocco e diretta di tutte le unità che si trovano nella graduatoria della Stabilizzazione in essere, poiché nel C.N.VV.F. siamo a corto di uomini, autisti, cinofili, sommozzatori, ecc.", afferma Silipo.
 
"Vogliamo evidenziare che il corpo nazionale VVF giornalmente espleta il soccorso ordinario, più piano emergenziale (con 48/72 ore di lavoro continuato) è a breve ha inizio la stagione degli incendi e con l’organico ormai al collasso più totale, qual è il santo che deve venire dal cielo a salvare i beni e gli averi di tutti i cittadini. Se le nostre richieste non verranno ascoltate la protesta non si arresterà e si amplificherà sempre di più e si estenderà a tutta la categoria (cioè ogni nostra singola unità prenderà parte a questa protesta in rete) per farci morire lentamente e sotto gli occhi di tutti. Il tempo delle chiacchiere è finito, le pacche sulle spalle e le dediche di cioccolatino dei nostri politicanti pure, ora gli organi competenti dovranno agire e adempiere a quello che è in essere che è stato sempre promesso – e sempre rimandato - soprattutto neanche un’unità precaria VV.F. dovrà rimanere fuori", continua la nota stampa.
 
"Non possiamo scendere in piazza, (per il momento) ma la nostra piazza è il social, dove la rete non si può arrestare in alcun modo, dove nella rete possiamo fare vedere la realtà a tutti i cittadini attraverso le condivisioni, quindi non resta agli organi competenti dare una risposta in termini di organici sufficienti nel corpo nazionale arrivare alle 55 mila unità nel paese per dare risposte immediate di emergenza alla popolazione e non aspettare la conta dei danni a disastro avvenuto. Rivendichiamo assunzione subito per tutti i lavoratori che da anni sono in attesa di assunzione! Chi si vuole aggregare la discussione è aperta – ora attendiamo riposte da chi non ce le ha date fino ad ora", conclude Silipo.

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