di FRANCESCA FROIO
Non poteva che essere “Emozione” la parola chiave della rassegna letteraria “Un libro nel borgo”. La manifestazione ha celebrato ieri sera, tra le suggestiva mura della Collegiata di Santa Maria Assunta in Simeri, sotto gli sguardi attenti di migliaia di spettatori, vicini e lontani, la sua seconda edizione.
Un successo straordinario, quello legato all’iniziativa ideata e promossa dal sacerdote e scrittore Don Francesco Cristofaro, che ha arricchito gli animi e le vite di tutti coloro che hanno preso parte alla serata, incentrata quest’anno su un tema profondo quanto prezioso: “Il coraggio di raccontare la bellezza della vita”.
La manifestazione, moderata brillantemente da Daniela Canino della Pro Loco di Simeri Crichi e il giornalista Filippo Coppoletta, ha visto gli stessi, assieme a Don Francesco, dialogare con gli importanti ospiti presenti, protagonisti e testimoni indiscussi di storie di vita che donano e sanno donare, attraverso la condivisione della propria esperienza, speranza e coraggio agli altri.
Un aspetto che accomuna, Elena e Vito, i genitori della piccola Silvia, a Maria Teresa e Patrizio, genitori di Sergio, due giovani stelle che brillano ora nel firmamento dando luce e coraggio agli altri, grazie alla fede e all’impegno delle proprie rispettive famiglie, che hanno trasformato il loro dolore, con le mani e con il cuore, in spiragli di luce per gli altri, rendendosi promotori di iniziative e progetti portatori di bene e di speranza..
Quella stessa speranza che non è mancata all’artista calabrese nel mondo Massimo Sirelli e al giovane imprenditore Lorenzo Festicini, fondatore dell’istituto nazionale Azzurro. Entrambi, per l’occasione, hanno voluto condividere con i presenti le proprie esperienze di rinascita avvenute all’alba di giorni difficili. “Quando cadi, e hai poi la fortuna di rialzarti- ha sottolineato Massimo Sirelli- guardi il mondo da una prospettiva diversa ed impari a fare tesoro della sofferenza, solo così quella sofferenza non è stata vana”. Pensiero condiviso e rimarcato dallo stesso Festicini.
Non sono mancate poi le testimonianze racchiuse in alcuni libri toccati con le parole, all’interno della rassegna, dagli stessi autori, come il catanzarese Vitaliano Fulciniti, che ha raccontato nel libro “Dall’accoglienza all’integrazione” la sua personale esperienza come direttore presso il Regional Hub Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, ed ancora la testimonianza del magistrato Alessandro Giordani che con “ Mio Giudice” ha rimarcato quanto gli incontri condizionino in qualche modo le nostre vite, sempre.
Il coraggio di raccontare la bellezza della vita non poteva non riguardare colei che ha fatto ritorno nel piccolo borgo di Simeri, l’apprezzata giornalista mediaset Safiria Leccese, che con il suo libro “La Ricchezza del Bene, storie di imprenditori fra anima e business” ha condiviso con i lettori il suo viaggio tra le vite di imprese speciali, rese grandi dalle loro storie che profumano di bene.
“L’idea di scrive questo libro nasce dal desiderio di raccontare la bellezza della vita, attraverso storie con un percorso luminoso- ha dichiarato Safiria Leccese- mostrando la bellezza dell’economia e quella legata all’esistenza di persone che la incarnano”.
La professionista, amata e stimata, ha risposto poi alle domande di Don Francesco rimarcando, attraverso alcuni passaggi del libro, la bellezza che rende tali alcune storie che parlano di amore, di impegno e di occhi che sanno guardare oltre, senza mai calpestare le persone, anzi valorizzandole, come ha fatto una delle aziende citate, capace di fare della disabilità un punto di forza. Dimostrando con i fatti quanto dietro quell'essere speciali ci sia un mondo fatto di potenzialità che possono donare molto. Un donare che, come emerso dallo stesso dialogo, è anche il miglior modo per ricevere. Intenso anche il passaggio attraverso quella che è la decima storia trattata nel libro, quella dedicata a Carlo Acutis, giovane scomparso all’età di quindici anni e oggi proclamato beato dalla Chiesa cattolica, che ha saputo fare della sua giovane vita dono e insegnamento per gli altri.
Nel corso della serata, arricchita dalle bellissime performance di Anna Guerra, Gianni Zavaglia e Attilio Mela, sono stati consegnati tre riconoscimenti speciali, indirizzati a Safiria Leccese, Massimo Sirelli ed ancora a due preziose realtà associative, l’associazione Sergio Mirante e l’associazione Seguimi con il Cuore, che anche e soprattutto durante l’emergenza sanitaria hanno lavorato intensamente e con coraggio per portare avanti quella che, a dire di Don Francesco, dovrebbe essere una missione per tutti: “Il prendersi cura degli altri per infondere speranza”.
L’evento, trasmesso in streaming , ha registrato numerosissime presenze e disparati apprezzamenti. L’appuntamento è ora per la tanto attesa terza edizione, prevista per l’estate 2023.
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