"Abbiamo criticato la Sacal, portandola più volte in tribunale, quando agiva contro gli interessi generali e quelli dei lavoratori, polemizzato con la Regione quando, ai tempi del facente funzione Spirlì, erano in corso interessi di soggetti privati nella gestione societaria, contestato la Città Metropolitana di Reggio Calabria quando ha rinunciato ad entrare nel capitale sociale della Società, espresso apertamente critiche alle insensate proposte di insostenibili e fantasiose società di gestione autonome, abbiamo denunciato quasi un anno prima il maldestro tentativo di privatizzare la Sacal.
Ecco perché adesso possiamo apertamente sostenere il percorso intrapreso della nuova gestione della Sacal per rafforzare il sistema aeroportuale regionale garantendo un servizio sufficiente per tutti i cittadini calabresi. Tutti e tre gli scali sono interessati ad implementare seriamente i propri voli nazionali e internazionali. Se Crotone, finalmente, può contare su alcune rotte importanti che possono servire ad unire l’alto jonio calabrese al resto del Paese, è senza dubbio importante che Lamezia rafforzi anche le proprie rotte internazionali con destinazioni che possono aprire la Calabria ad interessi non solo turistici.
Vorremmo, però, sottolineare con forza che la novità più rilevante si verificherà nello scalo di Reggio Calabria dove, per la prima volta nella storia, la compagnia Ryanair non solo volerà dalla città dello Stretto ma stabilirà una delle proprie basi. Questo comporterà non solo una immediata svolta nell’aumento del numero dei voli e una diminuzione delle tariffe, ma soprattutto rappresenterà la leva fondamentale per l’utenza della provincia di Messina che è il bacino fondamentale su cui puntare. Ci sono, quindi, tutte le condizioni perché l’aeroporto dello Stretto si trasformi da slogan a realtà. Cioè, per rendere meglio l’idea Ryanair può rappresentare per lo scalo dello Stretto quello che Msc ha rappresentato per il porto di Gioia Tauro! Per questo, fin da ora, è necessario che le amministrazioni messinesi e reggine mettano in campo tutte le azioni amministrative necessarie ad affrontare tali rilevanti novità.
In questo quadro, la Filt-Cgil della Calabria ritiene necessario porre attenzione agli aspetti occupazionali perché in alcuni scali quasi tutti i lavoratori sono part-time ed in altri sono insufficienti. Con questi obiettivi, e nell’interesse del rafforzamento di un essenziale servizio pubblico di mobilità, chiederemo a Sacal di incontrare le Organizzazioni sindacali.
Segreteria regionale Filt-Cgil Calabria
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736