di MASSIMO PINNA
Dopo mesi di richieste da parte dell’Archeoclub di Girifalco, finalmente un primo incontro, tra l’amministrazione comunale, l’Archeclub e il proprietario del terreno dove gli scavi hanno rilevato la presenza di preziosi testimonianze storiche oltre che archeologiche.
Si è, infatti, tenuto nei locali del Comune, l’incontro con il proprietario del terreno dove ci sono gli scavi di San Vincenzo.
Alla presenza del presidente dell’Archeoclub, Ines Caliò, la riunione è stata presieduta dal sindaco Pietrantonio Cristofaro con l’assessore alla Cultura Elisabetta Sestito e il consigliere comunale con delega alla valorizzazione del centro storico, Girolamo Tucci.
“L’amministrazione comunale intende portare avanti - si legge nella nota del Comune - il lavoro avviato al fine di promuovere la valorizzazione del sito archeologico”.
Da parte sua Ines Caliò, ha sottolineato come “finalmente dopo 6 anni di attesa abbiamo ottenuto il primo incontro tra Amministrazione Comunale, associazione Archeoclub e proprietario del terreno dove si sono svolti gli scavi archeologici in località San Vincenzo – chiosando - un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità".
Il sito archeologico di San Vincenzo, riconosciuto dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, ha svelato l’esistenza di una necropoli del V-VI secolo d.c. di origine ebraica, con un notevole numero di reperti di inestimabile valore come una Menorah. Scoperte che ancora devono sviluppare tutto il loro reale valore, essendo in grado potenzialmente di riscrivere origini e storia locale e regionale ma anche della presenza ebraica in Italia.
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